Se è vero che lo Zecchino d’Oro non esisterebbe senza la voce dei bambini, la magica serata della Sala Lumiere è stata possibile proprio grazie alla presenza dei jurors della categoria +3. Una grande festa, di quelle rumorose, dove è impossibile restar fermi, dove l’emozione è trasversale, dai piccoli a chi ha qualche capello grigio.
Al #Giffoni53 un evento speciale targato Zecchino d’Oro, con la partecipazione di Mimi e Nartico, i nuovi volti social della favola musicale italiana, che sono stati accolti dagli applausi di grandi e piccini. Ma l’ovazione è tutta per l’asinello Nunu, eletta già star del Giffoni Film Festival, “accerchiato” e abbracciato dai piccoli giffoners.
Un’ora di canti e balli dei grandi classici dello Zecchino, in onda a dicembre su Rai1. Più che un medley, una disco dance per piccini: Volevo un gatto nero, Il coccodrillo come fa, Popoff, 44 Gatti e il classico per eccellenza, Le tagliatelle di nonna Pina che festeggia venti anni. Suoni e luci, musica a tutto volume, bambini che ballano ovunque, il caos più bello di sempre, genitori che immortalano, piangendo, i loro bambini con lo smartphone. Bambini che urlano: “Lo Zecchino siamo noi!”
“I messaggi delle canzoni dello zecchino sono sempre importanti, canzoni da cantare e ballare, ma che insegnano e fanno riflettere” sottolinea Nartico, sulle note di “Potevo nascere gattino”:
“Perché non scegli come nascere
Non scegli dove crescere
Semplicemente sei quello che sei
Uomo o donna, bianco o nero
Dal polo nord in giù
Sei unico, prezioso
Perché sei proprio tu”
Sul palco della Lumiere anche due protagonisti della 65° edizione dello Zecchino d’Oro: Ferdinando Catapano, di 9 anni, e Chiara Paumgardhen, di 10. Entrambi hanno intonato due canzoni del Piccolo Coro dell’Antoniano, ossia “Mettiamo su la band” e “La canzone della settimana”. Uno spettacolo di bambini per bambini, scatenati e con il fuoco dentro.
Alla fine dello spettacolo, sul palco, Sabrina Simoni, direttrice del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano: “Quest’anno festeggiamo un traguardo di bellezza e di gioia, grazie a Mariele e ai frati francescani. Oggi continuano a far sognare e a creare gioia ed emozioni anche per chi è più in difficoltà”. È stata proprio lei a svelare al pubblico una “clip segreta” del prossimo Zecchino, mostrando i volti dei protagonisti della nuova edizione.
È stato Fra Giampaolo, direttore dell’Antoniano a divulgare il messaggio più importante della serata: “Il Coro lavora su un filo comune fra passato, presente e futuro. C’è lo Zecchino di sopra, che vedete in TV. Ma sotto, tra le fondamenta, vi è una mensa per i poveri. Vi è il futuro dei bambini, aiutando nel presente tante persone bisognose. Un mese fa, grazie allo Zecchino, abbiamo aiutato una mamma a trovare una casa e un lavoro e lei, emozionata, ci ha detto può ritornare a sognare un futuro per la sua bambina. Questa storia è la storia del Piccolo Coro dell’Antoniano.”
A premiare il team del Coro e dello Zecchino d’Oro è stato il Direttore del Giffoni Film Festival, Jacopo Gubitosi: “Abbiamo trascorso una bellissima serata. Ho visto bambini e genitori divertirsi insieme. Ho visto quanto lavoro c’è dietro ogni produzione e canzone. Grazie a voi per questa bellissima storia italiana. Vogliamo avervi sempre qui, con tante altre collaborazioni. Ho viso qui mio figlio in sala, di due anni e mezzo, e si è divertito tantissimo. È stata un’emozione che non riesco ancora a descrivere.” Per un festival che passa di generazione in generazione, che ci ricorda che la musica non conosce orizzonti d’età.