Giovedì, 30 Marzo 2023 09:33

La realizzazione di un trailer e la conoscenza del cinema: “Giffoni in a Day” fa scuola

La carica dei 400 per il terzo appuntamento settimanale del modulo di I love cinema di Giffoni in a day, la versione innovativa degli storici Movie Days. A riempire la magnifica la sala Truffaut della Cittadella del Cinema gli alunni degli istituti comprensivi Don Giulio Testa di Venafro, di Contursi Terme, Sant’Agata di Portici e del Genovesi di San Cipriano Picentino.

Dopo la teoria, si è successivamente passati alla pratica, con la realizzazione di un trailer di un film d’azione mozzafiato con attori e soprattutto registi proprio i ragazzi in sala. Diego, Giada ed Annabel si sono improvvisati protagonisti di un trama elettrizzante: Annabel è docente è una spettatrice seduta comodamente in un cinema a mangiare pop corn e non si accorge che il suo smartphone è in pericolo. Ci penseranno i due agenti segreti Diego e Giada ad evitare i guai, seppur scappando con il bottino tra le mani dopo una leggera variazione sul tema ideata dai “produttori” di Giffoni.

Subito dopo la proiezione del prodotto, si è ritornati alle lezioni di cinema, con “cameo” di Vincenzo Nemolato, dei Soldi Spicci, di Massimiliano Gallo e di Alessandro Siani. Tante le domande e le curiosità dei presenti, fino ad arrivare al gioco quiz finale, con Arturo Muselli nei panni di conduttore di questo quiz a distanza.

Dopo la pausa pranzo gli alunni hanno assistito alla proiezione del film Il ragazzo e la tigre di Brando Quilici. Applausi scroscianti seguiti da un dibattito interessante e pieno di spunti. A partire dalle diverse chiavi di lettura del film e di alcune scene chiave che hanno anche indispettito i presenti. “Questa proiezione mi è piaciuta molta – ammette Noemi -. Per tutti è stata una lezione sul senso di amicizia”. Profonda anche l’analisi di Veronica: “La cura e il rispetto degli animali sono una delle cose che dobbiamo portare avanti ogni giorno, proprio come il personaggio del film che si è rispecchiato nella vita della tigre”. Dora invece ritorna sull’amicizia, specificando come “l’affetto non si dimostra con l’essere possessivi ma lasciando liberi chi si ama”. Infine la “lezione” del piccolo Corrado ai presenti: “Noi uomini non siamo superiori, siamo dotati di l’intelligenza ma dobbiamo trattare gli animali come nostri simili e non come essere inferiori, scacciandoli via dal proprio habitat naturale”.