Sabato, 27 Luglio 2019 20:01

Mamma Roma di Mattia Marzi a #Giffoni2019

Una passeggiata su e giù per Roma, per i suoi quartieri e per come ognuno di loro abbia un suo carattere, un locale di riferimento da cui sono uscite proposte musicali importanti: Andrea Laffranchi e Mattia Marzi di Rockol parlano del libro “Mamma Roma” di Marzi tra sorrisi, scherzi su Roma vs Milano e tante curiosità musicali e non solo.

Un titolo importante, ti vai a scontrare subito con Magnani, Pasolini e Remo Remotti” provoca subito Andrea; “Sì ma anche con Coez, che nel suo concerto a Capannelle ha fatto 120.000 paganti...” non si lascia intimidire Mattia. Questa nuova generazione di cantautori romani nasce probabilmente dal fatto che Roma è una città in crisi in questo momento. Ormai, musicalmente parlando, è difficile che arrivi qualcosa da fuori Roma, ammette Andrea, comasco di stanza a Milano.

Sì, c’è la monnezza, i gabbiani, le buche…ma anche la rinascita del cinema e della scrittura oltre che della musica. Bisogna cercare la grande bellezza nel caos; Giulia Anania, per esempio ha fatto un disco ambientato in una città ideale, che poi è Roma”. Nel libro di Marzi ogni cantautore rappresenta un quartiere, e quello di Giulia è l’Esquilino. Quindi non solo Roma nord e Roma sud – come nella divisione un po’ troppo televisiva, ma la necessità di raccontare è proprio un sentimento diffuso, dal centro (rappresentato nel libro da Galeppe) a San Basileo (raccontato da Ultimo).

Una scena così ricca e fortunata artisticamente da essere diventata comunque un po’ tutta main stream, per quanto diversi possano essere i suoi rappresentanti: Carl Brave e Paradiso, se ci fossero ancora gli scaffali a generi nei negozi di dischi, non sarebbero neanche sullo stesso scaffale. Ed ora - chiede Laffranchi - che succede, qual è adesso il fermento in Roma? “Il cantautorato sta morendo: Paradiso e Calcutta, Niccolò Contessa, Carl Brave hanno firmato tutti con major…Ultimo ha fatto 64.000 spettatori all’Olimpico: non proprio tipico indie… e Gazzelle ha scritto un libro di poesie pubblicato da Rizzoli…” risponde senza giri di parole Mattia.

Però il quartiere romano a cui è più affezionato da un punto di vista musicale lui, Mattia Marzi, l’unico under 30 nella sala stampa dell’Ariston, è Trastevere: le grandi voci di Roma sono nate tutte lì, Dalla aveva casa a Trastevere, Rugantino è di Trastevere, è il quartiere che riesce a esprimere sempre quella romanità ruspante.