Giovedì, 25 Luglio 2019 21:00

Entusiasmo e applausi per i film in concorso nella settima giornata

Entusiasmo e applausi nella settima giornata della 49esima edizione del Festival: amore, fantasia, magia e rapporti familiari nei film in concorso che hanno conquistato i giffoners. In Sala insieme a loro, alcuni dei registi e produttori delle opere, che tra domande e curiosità hanno conosciuto i giurati che sabato voteranno il film del loro cuore. La solitudine e la protezione al centro di ROMY’S SALON (Olanda, 2019), riservato agli Elements +10, ha convinto i giffoners che hanno accolto come delle star la frizzante regista Mischa Kamp e la simpaticissima produttrice Tamara Bos.

Con un sorriso travolgente e disponibile hanno raccontato ai giurati i retroscena del film, la vita sul set e il messaggio che avrebbero voluto trasmettere ad ognuno di loro. “Volevamo raccontare la realtà difficile dell’Alzheimer, e esaltarne quelle sfumature che generano emozioni indissolubili – hanno spiegato -. Questo Festival è bellissimo, è la quarta volta che torniamo e troviamo sempre una meraviglia che riusciamo a toccare con mano attraverso ognuno di voi. Il vostro coinvolgimento è una carezza al cuore, ed è una delle cose più belle in assoluto”. Il mistero e l’amicizia, la forza dei legami e l’intreccio fantastico al centro del film RACETIME (Canada, 2018): gli Elements +6 catapultati nel misterioso mondo di Frankie Quattrocchi.

A bordo di una slitta fantastica, Frankie e la sua squadra hanno coinvolto i jurors per un viaggio alla scoperta dei valori e del rispetto delle regole. “L’amicizia deve essere quel sentimento che dovete ricordarvi di rispettare sempre – si sono così raccomandati i produttori presenti in Sala, Marie-Claude Beauchamp e Normand Thauvette -. La solitudine porta tristezza e voi invece dovete sempre scegliere di essere felici. Cercate di non far andare mai via i vostri amici, teneteveli stretti”. Una lezione di amicizia e lealtà: “Rispettate le regole sempre, è il modo giusto per stare dalla parte buona – hanno continuato i produttori -. E qui, a questo Festival, ci sentiamo proprio nella parte più buona del mondo”.

Un racconto introspettivo per i Generator +18 che hanno assistito al film di Sophie Dupuis per poi lasciarsi andare ad un dibattito partecipato e ricco di spunti di riflessione. FAMILY FIRST (Canada, 2018) racconta la vita di una famiglia tossicodipendente, tra amore e ossessione. “Questo Festival è bellissimo, mi è entrato dentro – ha commentato la regista -. Qui la gente entra dentro al film, non ho mai visto una cosa del genere. Il messaggio del conflitto interiore è importantissimo, la scelta e il coraggio di compierla sono quella cosa necessaria che spesso spaventa ma che può favorire nuove prospettive e nuove emozioni”.

Leggi anche