“Conoscevo già l’Italia e ne sono sempre innamorata ma Giffoni mi ha davvero conquistata”: Amber Heard, attrice e filantropa, sprizza gioia da tutti i pori quando racconta al Giffoni 2019 la felicità di essere circondata dai ragazzi. “Il potere ora è nelle mani delle nuove generazioni, è finita l’era delle lezioni in cattedra dei presidenti o degli amministratori delegati, i nuovi media permettono invece a tutti di avere una voce”. Dopo il video welcome di saluto in sala ha detto: “Questa sì che è una sorpresa!” e poi, in italiano, “Grazie”. Fa il gesto del cuore con la mano e aggiunge: “Significa molto per me. Se potessi iniziare ogni giorno della mia vita lavorativa in questo modo sarebbe molto meglio. Vorrei un pezzo di Giffoni da portare via con me”.
Ai ragazzi confessa di non conoscere molto il cinema italiano: “Vorrei tanto conoscere meglio il cinema italiano – confessa – ma non ho mai tempo perché sono spessissimo sul set e mi capita di raro di riuscire a vedere un film dall’inizio alla fine. Ma se mi fate una lista li guardo volentieri”. E dà una speranza anche a una giurata che le rivela il suo sogno di diventare regista: “Mandami il copione del tuo film perché voglio leggerlo”, le dice, “Abbiamo bisogno di registe come te”.
Dopo aver incitato i ragazzi a non lasciarsi definire dalle regole (“Rompetele tutte e, una volta raggiunti i vostri limiti, infrangete pure quelli”), li ha esortati a far sentire la propria voce: “A me non basta più presentarmi sul set e recitare le battute, devo fare la differenza e ho intenzione di innescare i cambiamenti che voglio vedere nel mondo”. Sorriso solare, energia travolgente, ha ricordato anche il suo impegno nelle tematiche sociali: “Sono 15 anni che parlo di tematiche sociali al femminile e finalmente qualcuno inizia ad ascoltare. Il tempo è ora e dobbiamo agire, tutti insieme. E lasciare che il mondo sia almeno un po’ più giusto di quanto l’abbiamo trovato”. Tornando al suo futuro professionale, invece, Heard ha confessato che “Il 2020 sarà pazzesco, tra Aquaman 2 e la serie L’ombra dello scorpione, tratta da uno dei miei libri preferiti in assoluto, di Stephen King, un autore che venero”.