Giovedì, 25 Luglio 2019 14:55

Inquinamento ambientale e infertilità: al Giffoni 2019 il Centro San Nicola spiega come l’aria incide sulla sfera riproduttiva

La prima Masterclass Connect della giornata si è aperta con l’incontro “Cambiando aria… miglioriamo la fertilità”, tenuto dal Centro socio sanitario San Nicola di Giffoni Valle Piana, partner della manifestazione per il secondo anno di fila e la struttura che si occupa della cura della persona a tutto tondo, la cui mission è quella di aiutare e informare le nuove generazioni sui temi dell’educazione all’affettività e alla sessualità.

Si è parlato di come e quali sono gli effetti dell’inquinamento sul nostro stato di salute, dell’infertilità e dei rapporti sessuali protetti. A confrontarsi con i ragazzi la direttrice del centro Giulia Troisi e lo specialista in urologia e andrologia, Antonio Brando.

Sono convinto che quel poco che noi conosciamo, abbiamo il dovere di restituirlo agli altri – ha specificato il dottor Brando rivolgendosi ai giffoners - Quando si dice cambiamo aria significa anche uno spunto rivoluzionario e, in questo caso, i giovanissimi sono i protagonisti di questa svolta, grazie alle vostre energie e il vostro impegno. Forse i ragazzi non conoscono quanto l’aria possa creare problemi sulla fertilità maschile e femminile. Il futuro germoglia nel presente, solo adesso se siete protagonisti attenti e scrupolosi possiamo migliorarlo”.

Un importante appuntamento formativo, per un apprendimento idoneo offrendo nozioni corrette e specifiche ai tanti ragazzi che hanno seguito con interesse i consigli dei due ospiti. Partendo dalla prevenzione della fertilità, sempre più insidiata dagli effetti tossici degli inquinanti.

“Dagli ultimi dati indicati su scala mondiale, si evince che la fertilità residua è scesa da 80 milioni a 15 milioni. L’infertilità – ha aggiunto la direttrice del Centro, Giulia Troisi - è da attribuire, non solo a una moltitudine di fattori sociali, ma anche ambientali. Difatti l’aria, oltre ad essere fonte di vita indiscussa, è diventata anche veicolo di polveri sottili, pesticidi e contaminazione alimentare incidendo, così, negativamente sulla sfera riproduttiva umana”.

Dopo il delicato intervento sull’impatto dell’inquinamento ambientale sulla fertilità, lo specialista Antonio Brando ha voluto raccomandarsi ai giovani sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili: “Affinché si pratichi il sesso sicuro il condom resta l'unico presidio statisticamente idoneo nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, patologie a più alta diffusione tra i giovani con gravi ricadute sulla fertilità”.