Martedì, 23 Luglio 2019 21:39

Diritti dell’infanzia al centro della Masterclass Connect con Rafaela Milano: “Il cambiamento inizia da noi stessi”

Un incontro interessante e partecipato quello con Rafaela Milano direttrice dei programmi di Save the Children che ha portato le iniziative e gli impegni che, da cento anni l’organizzazione umanitaria porta avanti, all’Antica Ramiera. Tantissimi gli argomenti affrontati con i giffoners: dalla povertà educativa alla situazione dei bambini che vivono le guerre, in particolare quella delle bambine dove Save the Children si impegna a contrastare i matrimoni precoci, forzati.

“I giurati sono pieni di curiosità e di motivazione. Mi ha commosso la testimonianza di una giovane che mi ha detto che i suoi genitori portano avanti un’adozione a distanza proprio con la nostra organizzazione, dando sostegno a una ragazza del Nepal che adesso è cresciuta, ha studiato e insegna in una scuola. È stata l’occasione per dire a tutti che spesso diamo l’opportunità ai donatori di recarsi in visita sul campo per testimoniare il tipo di lavoro che facciamo, sottolineando il valore della trasparenza”.

Un interessante dibattito ha visto i ragazzi dialogare con Rafaela Milano, direttrice dei programmi Italia - Europa di Save the Children e autrice del libro “I figli dei nemici” edito da Rizzoli, ospite per la 49esima edizione di Giffoni Film festival. Il libro ripercorre la nascita dell’organizzazione ad opera di una donna straordinaria, Eglantyne Jebb che nel 1919, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, decise di soccorrere i bambini austriaci e tedeschi che morivano di fame a causa del blocco navale imposto dalle nazioni vincitrici.

Cento anni di storia segnati da emergenze umanitarie, in Italia e nel mondo, in cui a pagare il prezzo più alto sono stati i bambini. Ieri come oggi, dalle due Guerre Mondiali alla tragedia dei bambini del Biafra, dai conflitti in Vietnam e nella ex Iugoslavia al genocidio ruandese e alla terribile carestia degli anni ’80 in Etiopia, sino ad arrivare agli orrori vissuti oggi dai bambini in Siria e in Yemen.  E ancora tutti gli interventi oggi sui fenomeni che hanno un forte impatto sulla vita di milioni di bambini, come la povertà educativa e la dispersione scolastica, passando per le disuguaglianze e le discriminazioni in Italia.

Parlando della dichiarazione dei diritti dell’infanzia sottoscritta da tutti i governi ha lanciato poi un messaggio ai giffoners affinchè portino avanti con rispetto l’impegno che da anni l’organizzazione umanitaria porta avanti: “Giffoni è proprio un’espressione, un esempio del ruolo attivo che i ragazzi hanno la forza e il potere di portare avanti e combattere la povertà educativa. Un esempio reale - ha aggiunto - di come anche dal basso si può rivendicare un diritto non solo chiedendo di cambiare un comportamento ma cominciando direttamente da se stessi”.