Martedì, 23 Luglio 2019 20:31

Federico Monga, direttore de Il Mattino, ai masterclassers: “Il giornalismo è un lavoro di artigianato”

Il Mattino è stato il primo giornale che ci ha raccontato. Non c’era niente, non c’erano i social. Solo questo piccolo paese, tra i monti, con questo festival dei ragazzini”. La storia è quella del Giffoni Film Festival, nelle parole del direttore Claudio Gubitosi, che ha accompagnato alla Masterclass Connect l’attuale direttore del quotidiano di Napoli, Federico Monga. "Ho cominciato fondando un giornale. Si chiamava Università toscana, parlavamo delle università, eravamo 4, 5 amici. Andammo dal figlio del più grande fantino del Palio di Siena, Aceto, e lui ci finanziò. Uscivamo ogni quindici giorni, battaglieri, senza paura. A un certo punto il rettore ci disse di andare a lavorare per qualche giornale. Era Luigi Berlinguer, andai all’Unità. Si lavorava da abusivi, soldi zero. Ho imparato tutto”. Dai trasferimenti alle occasioni, agli scoop, ai problemi, alle cose che non funzionavano: “È lì dove le cose non vanno che si impara. Il giornalismo è un lavoro di artigianato”.

Il racconto tocca inevitabilmente la difficoltà e la crisi attuale del mondo dell’editoria, in un momento di grandissima trasformazione per il settore. “Io ho fatto la gavetta, ho affrontato le controindicazioni. C’era una sorta di certezza, per questo lavoro. La rivoluzione tecnologica ci è arrivata come un treno in fronte. Ne siamo protagonisti, ma bisogna combattere in tutti i modi l’idea che tutti possano fare informazione. Questo flusso incontrollato non tutela la democrazia. Ha una sua apparenza democratica, ma non ha alcun controllo delle informazioni. E sono pochissime le persone a controllare, a fare soldi. Ne dobbiamo essere consapevoli. Abbiamo le nostre colpe, noi giornalisti, in termini di indipendenza dai partiti, condizionamenti, libertà. La democrazia ha bisogno di informazione libera, di leggi sovranazionali, di qualità”. Ai Masterclassers va la responsabilità di scegliere e selezionare tra le tante fonti di informazione.

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