Lunedì, 22 Luglio 2019 21:29

Aquile Randagie, il regista Aureli e la sceneggiatrice Moretti ai jurors: “Giffoni è un sogno che sa di futuro”

“Giffoni è un po’ sogno, un po’ futuro. Noi cercavamo un contenitore che parlasse un linguaggio che partisse dai ragazzi. In un mondo che tende a disgregare, ad allontanare, il Giffoni Film Festival mette in mano ai giovani un nuovo modo di comunicare, per cui è il punto di partenza perfetto per raccontare questa storia, attraverso i loro protagonisti, ovvero i ragazzi”: esordiscono così il regista Gianni Aureli e la sceneggiatrice Gaia Moretti. Un commento sentito dopo la proiezione in anteprima mondiale di “Aquile randagie” accompagnati dagli attori Alessandro Intini, Romeo Tofani, Teo Guarini e Anna Malvaso.

È la prima storia cinematografica sugli Scout italiani, presentata dal Festival e Bper. Un film fondato su ideali e diritti umani, su resistenza politica e scout. “E’ la storia di un gruppo di scout che durante il ventennio fascista decide di ribellarsi al regime, continuando a fare attività anche quando il regime scioglie tutte le associazioni, convinti che il metodo scout sia fondamentale nell’educazione – continuano i protagonisti -  Con lo scoppio della guerra, aggregandosi ai partigiani, riescono a portare in salvo più di 2mila persone, tra cui ricercati politici, compreso lo stesso  Indro Montanelli.  Nel periodo della guerra civile salvano anche i cattivi, consegnandoli ai tribunali. Un movie dedicato agli ideali, perché è l’unico modo di raccontare la realtà che sogniamo e il cinema è un sogno, ma anche la trasposizione di ciò che vorremmo. Il luogo è quello dei ragazzi, come Giffoni. Resistere e credere, credere e resistere”.

Un parallelismo forte tra scout e Giffoners, che simboleggia la tenacia del credere: “La stessa forma di resistenza di Giffoni in 50 anni. Lo scoutismo è un metodo educativo che mette i ragazzi al centro, come al festival. Giffoni e questo film sono un match perfetto”, conclude il regista. Prodotto da Finzioni Cinematografiche con il contributo di Mibact, BPER, Lombardia Film Commission, AGESCI, MASCI, Istituto Luce Cinecittà e grazie anche ai due crowdfunding di Produzioni dal Basso e CentoProduttori, il film è distribuito da Luce-Cinecittà che lo porterà sugli schermi dal 30 settembre 2019 con un’uscita evento che coinvolgerà direttamente l’associazionismo scout italiano.

Sottolinea il forte valore di testimonianza e di impegno civile il vice direttore generale Bper Banca, Eugenio Garavini: “Il sostegno alla produzione di un film ricco di contenuti significativi, quale è “Aquile Randagie”, conferma la naturale vocazione di BPER Banca ad affiancare progetti di alto valore culturale e di reale qualità sociale e la volontà di porsi in modo concreto, con le proprie azioni,  tra la gente e per la gente. Tra i molti esempi possibili di questa attività a fianco della cultura e del sociale, ricordo il Premio Strega appena concluso e, appunto, il Giffoni Film Festival, di cui apprezziamo lo spirito prima ancora che il respiro internazionale. Lo stesso spirito che anima le migliaia di ragazzi che vi partecipano con entusiasmo e che pervade il film. Un film che narra dello Scoutismo, dei suoi valori e delle sue scelte coerenti e coraggiose che, lungi dall’essere una moda effimera, rappresentano un modo di essere e uno stile di vita capaci di concepire entusiasticamente il mondo come luogo in cui progettare il futuro.

“Aquile randagie” è una storia intensa popolata di giovani straordinari nella loro normalità, che abbiamo subito apprezzato per il messaggio di speranza e di passione che riesce a trasmettere, tanto più importante in questo periodo storico in cui proprio i giovani sono impegnati, tra molte difficoltà, a trovare con coraggio e determinazione la propria strada”.

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