Lunedì, 22 Luglio 2019 14:40

Comieco spiega il riciclo della carta ai masterclassers di Eco

La filiera cellulosica è ad energia solare, perché parte dalla cellulosa, dagli alberi. Ma a differenza di petrolio e materie fossili, è una fonte rinnovabile. Noi utilizziamo quasi esclusivamente legname di recupero e la rinnoviamo. La deforestazione non è legata all’industria cartaria”: lo spiega Roberto Di Molfetta, responsabile recupero e riciclo per il Consorzio Comieco, protagonista della Masterclass Eco.

La carta – aggiunge - è il mezzo più diffuso per portare il sapere, la conoscenza, fondamentali per portare avanti la nostra filiera della carta e del cartone degli imballaggi”. Sul territorio, in particolare al Sud, il riciclo è una sfida. “Bisogna fare in modo che chi fa la raccolta sappia come fare. Noi affianchiamo i comuni in questo, chiedendo le cose ai cittadini. Bisogna che i gli enti forniscano il servizio, diano le informazioni, ritirando il materiale, facendo controlli e multe se necessario”.

La raccolta parte dalla separazione della carta, tra sporca e pulita. Tra pura e composta.“Per capire, provate a romperla-  dice i Molfetta ai Masterclassers - Se fa resistenza, c’è altro, come metallo o plastica, che rende quel foglio non riciclabile. Poi deve essere pulita, senza umido o residui di cibo, e solo allora, messa nel bidone della raccolta. Quando il materiale arriva in cartiera, viene bagnata con tanta acqua fino a diventare una pappa, e poi passa nei rulli. Infine, in bobine, arriva in cartotecnica”.

È il momento in cui comincia il riciclo in azienda. “Gli imballaggi vengono differenziati a seconda della destinazione, con la trasformazione”, spiega Valentina Sada, responsabile Marketing e della Comunicazione del Gruppo Sada imballaggi, da cinque generazioni sul mercato, dal legno al cartone alla cartotecnica con 400 dipendenti. “Lo scarto di lavorazione lascia delle balle, compattate, che arrivano in cartiera, per altri prodotti, con un continuo scambio circolare. Ogni scatola in questo modo rispetta l’ambiente e reimmette tutto. La risorsa carta ha sostenibilità ambientale, in gran parte a base macero, e resta sul territorio, lo valorizza, crea posti di lavoro”.  

La cellulosa immette nuova fibra, per prolungare la vita della carta. “Ma la raccolta differenziata si fa per non abbattere gli alberi”: lo slogan, anni fa, era un cavallo di battaglia di Legambiente. A ricordarlo, a sorpresa sul palco, l’ex presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo.