Venerdì, 19 Luglio 2019 19:27

Piero De Luca ai giovani del #Giffoni2019: “Indignatevi di più, attenti a chi vuole farci fare passi indietro”

Tutelare i valori che sono alla base dell’Unione Europea, rivendicare con forza l’appartenenza all’Europa, cogliere le opportunità che il processo di integrazione europea indiscutibilmente presenta. Tocca ai giovani farlo. È questo il pensiero di Piero De Luca, deputato, capogruppo del Pd presso la Commissione per le Politiche Europee di Montecitorio, protagonista, ieri, della Masterclass Connect all’Antica Ramiera di Giffoni

“Sono un ragazzo di Salerno – ha esordito presentandosi alla Masterclass – e ho avuto l’opportunità di fare un’esperienza a Bruxelles durante l’ultimo anno del dottorato. Poi ho lavorato per dieci anni in Lussemburgo presso la Corte di Giustizia Europea. Sono stati anni di grande formazione, importantissimi per me. Devo dire che oggi mi sento europeo almeno quanto mi sento italiano. È in questi casi che ci si rende conto che esiste un idem sentire, un’identità di visione legata proprio al processo di integrazione europea. È grazie all’esistenza dell’Unione Europea che oggi condividiamo valori democratici tutt’altro che scontati, valori che a poche migliaia di chilometri da noi vengono calpestati. Faccio riferimento allo Stato sociale, alla libertà di insegnamento, alla possibilità di libera circolazione e a tanti altri valori per i quali l’Europa rappresenta un baluardo in termini di tutela. Sono 70 anni che l’Europa non conosce un conflitto al suo interno. Questo è il primo, vero grande successo dell’Europa unita. Dobbiamo difendere questo patrimonio. E tocca ai giovani farlo, non dando per scontato ciò che è stato frutto di conquiste faticose. Come Italia dobbiamo, perciò, rafforzare la nostra presenta all’interno dell’Unione Europea, rilanciarla e renderla una grande opportunità soprattutto per il Mezzogiorno”.  

Da europeista convinto, Piero De Luca è contrario a tutti quei fenomeni di arretramento rispetto alle conquiste registrate sul terreno dell’integrazione: “Credo che anche in Gran Bretagna – ha commentato – si siano pentiti il giorno dopo il risultato del referendum per la Brexit. In Italia, poi, dovremmo indignarci un po’ in più quando ascoltiamo posizioni anti europeiste superate, posizione che puntano a portarci indietro di anni. Al contrario, sono certo che l’Italia per rilanciarsi debba consolidare ancora di più il progetto europeo. Dobbiamo impegnarci per valorizzare la presenza italiana nelle dinamiche dell’Unione, promuovendo la nostra capacità di leadership ultimamente un po’ appannata. È così che si difendono realmente gli interessi degli italiani”.

Europa sì, ovviamente. Ma con qualche correttivo. “Dobbiamo riuscire a conciliare – ha continuato l’onorevole De Luca – il principio di umanità con il principio di sicurezza e di solidarietà tra gli Stati. Umanità significa che se qualcuno sta morendo in mare noi non possiamo girare la faccia. È chiaro che gli Stati costieri non possono farsi carico dell’intero fenomeno. Dobbiamo immaginare meccanismi automatici di solidarietà tra gli Stati. Oltre che investire sullo sviluppo dell’Africa come altre potenze mondiali stanno facendo”. 

Europa come opportunità per i giovani. Di questo Piero De Luca è fortemente convinto. Un’esperienza europea è un pezzo importante nella costruzione del proprio avvenire per ciascun ragazzo che ne abbia possibilità. E ancora attenzione puntata sui valori come vero antidoto all’arretramento culturale di questi anni: “Rispettate il lavoro che fate – ha detto rivolto ai ragazzi della Masterclass Connect – Il lavoro è libertà ed è dignità, è necessaria determinazione. Bisogna volerlo e farlo con serietà”.

Europa come opportunità di investimento. Nelle infrastrutture – ed il riferimento è all’aeroporto di Pontecagnano –, nel turismo e, in genere, nel sostegno alle imprese. Su questi fronti l’Europa, grazie alle programmazioni comunitarie, svolge un ruolo centrale, oggi insostituibile. Di questo l’onorevole De Luca è più che convinto: “Voglio vivere in Paese che sa guardare al futuro. Che è dinamico, che sa indignarsi per le cose che non funzionano”. 

All’antica Ramiera a salutare il deputato salernitano, il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, il presidente di Giffoni Experience, Pietro Rinaldi, ed il direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi: “Qui – ha commentato Gubitosi – abbiamo osato ed abbiamo investito. Quale ritorno c’è stato rispetto all’investimento pubblico avvenuto in questi anni? Un ritorno in termini di felicità. Ma anche in termini di indotto. Per ogni milione di euro che riceviamo, ne restituiamo 2,8 al territorio”. 

Una analisi, quella del direttore, apprezzata da De Luca che ha rilanciato: “Gubitosi – ha dichiarato – è un visionario vero. Se abbiamo questo evento di valore mondiale lo dobbiamo a lui e alla sua genialità. Qui si registra un utilizzo sano e sensato dei fondi europei”.

La raccomandazione finale De Luca la riserva ovviamente ai ragazzi: “Non dobbiamo sottovalutare il rischio di un’implosione del progetto europeo – ha concluso –. Dobbiamo lavorare tutti per rafforzare l’Europa dei 27, per creare quel sentimento comune di appartenenza che forse si sta perdendo”.