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ROSA PIETRA STELLA

Category: Edizione 2020

Sinossi
Carmela è una giovane donna, bella e indomita come un’amazzone, tira avanti giorno per giorno con lavori precari e vane ambizioni, finché non le capita, per conto di un avvocato, di fare affari con gli immigrati clandestini che popolano i vicoli del centro antico di Napoli. È stata una madre poco presente di una bambina di undici anni, Maria, ma ora vuole rimediare, assumersi le proprie responsabilità e vivere la sua maternità. Conosce Tarek, un quarantenne algerino, e lo travolge nella sua lotta per trovare un equilibrio, una vita.

Titolo Originale ROSA PIETRA STELLA
Titolo Italiano ROSA PIETRA STELLA
Categoria Fuori concorso
Sezione Eventi Speciali
Tipologia Evento Speciale, Lungometraggio
Anno di Produzione 2020
Durata 94'
Nazionalità Italia
Regia di Marcello Sannino
Sceneggiatura Marcello Sannino, Guido Lombardi, Giorgio Caruso
Fotografia Alessandro Abate
Montaggio Giogiò Franchini
Scenografia Antonio Farina
Costumi Rossella Aprea
Suono Daniele Maraniello
Musiche Riccardo Veno
Interpreti principali Ivana Lotito
Ludovica Nasti
Fabrizio Rongione
Imma Piro
Francesca Bergamo
Valentina Curatoli
Niamh Mccan
Gigi Savoia
Prodotto da Antonella Di Nocera, Pier Francesco Aiello, Gaetano Di Vaio

regista Marcello SanninoMARCELLO SANNINO
È nato a Portici, in provincia di Napoli, nel 1971. Dopo gli studi e diverse esperienze nel campo dell’architettura e dell’editoria indipendente, decide di dedicarsi al cinema. Oltre al suo impegno come regista, dal 2008 al 2016 collabora in qualità di docente a diversi workshop e atelier di cinema del reale. Critico cinematografico e curatore di eventi, i suoi documentari sono stati presentati e premiati in diversi festival nazionali e internazionali. ROSA PIETRA STELLA è il suo primo lungometraggio.

Dichiarazioni del regista
"La storia del film è ispirata alla vita di una persone reale. Precisamente la vita di un’amica conosciuta anni fa. Con lei mi sono trovato spesso coinvolto in giornate senza fine, passate ad inseguire persone da incontrare, commissioni da fare all'ultimo momento, illusioni quotidiane di piccoli affari da concludere, per non tornare a casa e in fondo fuggire al destino di una vita segnata dalla nascita. Partendo da questo rapporto ho immaginato il personaggio di Carmela. Il film racconta il momento in cui Carmela, la protagonista, per necessità ed inconsapevole desiderio, deve uscire dalla sua solitudine, tradire il suo orgoglio ed incontrare “l’altro”. Un “nuovo” altro, sconosciuto, disperato anch’esso. Quindi ritrovandosi in mondo dove la lotta di classe è stata sostituita da una lotta interna tra coloro che vivono nella marginalità e nella clandestinità, Carmela usa le poche armi che ha a disposizione per la sua sopravvivenza. Questo è l’ambito sociale e politico nel quale si svolge la storia. Il punto è: parlare delle persone o dei problemi sociali? In realtà, come diceva Rossellini riguardo il suo capolavoro Europa ’51, non esiste nessun problema semplicemente “sociale”, i problemi sono tutti problemi umani. E in questi tempi sempre più disumani bisogna ripartire dalle persone. Non è la coscienza dell’individuo a determinare il contesto sociale nel quale si svolge la sua vita ma il contrario. Questo rapporto va ripensato, invertito o equilibrato. Aldilà della riflessione sul mondo, ciò che da sempre mi interessa nel mio lavoro è la persona. In questo caso una donna, che ancora oggi, in quanto donna, ha troppo spesso una posizione marginale. La mia Carmela, oltre ad ispirarsi a una persona reale, ha come riferimento le donne raccontate in Rosetta dei fratelli Dardenne, Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli, Mouchette di Robert Bresson, Vivre sa vie di J.L. Godard. ma anche in Gloria di John Cassavetes, Senza tetto né legge di A.Varda, Mamma Roma di Pasolini. Donne sole molte volte spaesate rispetto al contesto che le circonda. Spesso costrette a prendere decisioni drastiche, a volte crudeli, spinte da una necessità assoluta. Donne che lottano, che si complicano la vita, che portano dentro di sé un desiderio grande, un sogno ancora confuso ma presente, un sogno in attesa di essere realizzato, forse in un’altra vita. Gran parte del film è ambientato a Portici, un piccolo ma popoloso paese al confine sud-est di Napoli. Una cittadina benestante e conformista dove la figura di Carmela, con il suo carattere e le sue difficoltà a gestire la vita e la maternità, risaltano molto più che in una città come Napoli dove la sua condizione è comune a moltissime donne, a moltissime famiglie. Per lei, la contigua metropoli rappresenta il luogo delle maggiori opportunità, della fuga, un luogo dove ti conoscono in pochi e ti giudicano meno, ma anche il luogo dove ci si perde come in un magma in cui è difficilissimo muoversi e dal quale è impossibile uscirne illesi. Le riprese girate a Portici descrivono luoghi di una certa bellezza dal punto di vista artistico e paesaggistico".

 

produzione
Bronx Film
(Italia)
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P.F.A. Films
(Italia)

produzione
festival contact
Parallelo 41 Produzioni
(Italia)
www.parallelo41produzioni.com

distribuzione internazionale
RaiCom
(Italia)
www.raicom.rai.it

distribuzione italiana
P.F.A. Films
(Italia)
www.pfafilms.com