GIFFONI FILM FESTIVAL 2021 - 21.31 Luglio

Film

I HAVE BEEN WAITING FOR YOU

Category: Edizione 2021

Sono coppie come nessun'altra: coppie che non possono avere figli biologici e decidono di intraprendere l'adozione. Dal momento i questa decisione fino all'incontro con il bambino, vivremo con loro le sofferenze, i dubbi, le speranze e infine le gioie di questo viaggio che cambia la vita. Per tutto il film, questa domanda di fondo: di cosa è fatta una famiglia? Come si forma questo legame indissolubile tra un bambino e il suo genitore?

Titolo Originale C’Est Toi Que J’Attendais
Categoria In concorso
Sezione GEx Doc
Tipologia Documentario, Lungometraggio
Anno di Produzione 2020
Durata 87'
Nazionalità Francia
Regia di Stéphanie Pillonca
Sceneggiatura Stéphanie Pillonca, Astrid de Lauzanne
Fotografia Hugues Poulain
Montaggio Fabien Bouillaud
Suono Gautier Isern
Musiche Martin Balsan
Interpreti principali Inès Kalfsbeek
Stéphane Munka
Fabrice Brault
Prodotto da Nathanael La Cimbe, Mathilde Petit
Produzione Wonder Filmsy (Francia)

StephaniePilloncaStéphanie Pillonca

Dopo aver lavorato come giornalista e conduttrice televisiva, Stéphanie Pillonca si è dedicata alla scrittura e alla regia di documentari particolarmente creativi legati alla disabilità e alla differenza, realizzati per la rete Arte. Ha anche diretto THE POISONING ANGEL con Déborah François e Benjamin Biolay. I HAVE BEEN WAITING FOR YOU è il suo secondo lungometraggio.

Dichiarazione regista
“Tutto è iniziato quando ho incontrato Astrid de Lauzanne, che mi ha raccontato del suo percorso di adozione e la sua voglia di farne un film. Ho pensato che fosse una grande idea, mi ha colpito, perché l'adozione è stata a lungo un tema costante nella mia vita. Quando sono diventata mamma, diciotto anni fa, molte amiche intorno a me, inclusa una mia carissima amica, sono diventate mamme grazie all'adozione. Quindi, era un argomento che conoscevo già. Sono rimasta davvero commossa quando la mia amica mi ha raccontato della visita che un'assistente sociale aveva fatto a casa sua; ho ascoltato molte storie sul processo di valutazione, pannelli di adozione, ecc. Ed io ho assistito alla crecsita dei bambini adottati.[....]
Una donna ha assolutamente il diritto di partorire in modo anonimo. Ho incontrato un centinaio di “madri segrete” per fare il film, e nessuna di loro ha mai detto categoricamente di non voler sapere cosa ne sia stato del figlio, di non voler essere ritrovata o di voler mantenere il segreto ad ogni costo. Sicuramente qualcuna lo penserà ma non ne ho mai incontrata nessuna. Queste donne sentivano solo il bisogno di affidare i loro figli a famiglie in grado di prendersi cura di loro fisicamente, psicologicamente ed economicamente in quel momento. La Francia è indietro sulla questione dell'accesso ai dati delle madri anonime da parte dei figli… I test del DNA non sono ammessi; ad alcune persone sono stati persino assegnati falsi luoghi di nascita. È un peccato confondere e fuorviare le persone, come è accaduto a Sylvian. Fortunatamente, le vecchie leggi stanno cambiando, molti intellettuali e filosofi chiedono la fine della segretezza. Il bambino o l'adulto in cerca della propria madre biologica raramente è aggressivo o molto esigente. Vuole solo sapere. In ogni persona nata da una madre anonima batte il cuore di un bambino che ama i suoi genitori nonostante tutto.”

Produzione
Wonder Filmsy (Francia)
www.wonderfilms.fr

Distribuzione internazionale
festival contact
Pyramide International (Francia)
www.pyramidefilms.com