Martedì, 11 Luglio 2017 11:12

“ASPETTANDO GIFFONI”, AL VIA IN CILENTO LA 47ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL CON AURA E I RAGAZZI DEL BAMBINO GESÙ

Sulle inconfondibili note di Shostakovich, ieri nella storica cornice di Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate, i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno dichiarato ufficialmente aperta la 47esima edizione del Giffoni Film Festival. Per la prima volta è stato il Cilento ad ospitare l’anteprima ufficiale promossa come da tradizione da Aura’s Charity, “il braccio sociale di Giffoni Experience”, secondo la definizione di Generoso Andria, presidente onorario del Festival.

“Abbiamo scelto questa terra come punto di partenza per il Festival – ha spiegato la presidente di Aura Alfonsina Novellino – per la sua bellezza, per la sua storia, per i suoi fascinosi tramonti. Una scelta dettata soprattutto dall’amore per i miei ragazzi: i pazienti del Bambino Gesù”.

L’evento è stato promosso in collaborazione con lo staff dirigenziale e medico dell’ospedale pediatrico, rappresentato dal direttore sanitario Massimiliano Raponi: "Clinicamente è fondamentale curare e seguire i pazienti andando al di là dell’assistenza in corsia. Per questo motivo l’appoggio di Aura è così apprezzato, perché prevede la partecipazione dei degenti al di fuori dell’ospedale".

La serata è stata moderata da Tonino Pinto, che da anni segue e racconta per la RAI le esperienze del Giffoni Film Festival. Il giornalista, oltre a sottolineare l’importanza del cinema per la promozione dei territori, ha richiamato l’attenzione sulla vicenda del piccolo Charlie Gard che sta commuovendo il mondo. Al riguardo, Raponi ha aggiunto: "Il Bambino Gesù si è dichiarato pronto ad accogliere Charlie, mettendo a disposizione le proprie competenze e facendo rete con la comunità scientifica internazionale. È giusto dare una opportunità ai pazienti che non hanno diagnosi o che non possono accedere a terapie sperimentali".

Gli ospiti d’onore della serata sono stati due amici del Festival: gli attori Paolo Conticini e Lino Banfi che, proprio ieri sera spegneva 81 candeline: "In realtà sono nato il 9 luglio, ma sono stato registrato più tardi all’anagrafe. Da anni festeggio il mio compleanno facendo visita agli ammalati e cercando di donare loro un sorriso. Essere qui stasera mi sembra un ottimo modo di portare avanti questa mia personale tradizione". Paolo Conticini, impegnato in una nuova versione del musical "Mamma Mia!", per la prima volta realizzata da una produzione tutta italiana, ha invece sottolineato di essere rimasto affascinato da Castellabate: "Non ero mai stato qui prima d’ora. Sono felice di aver scoperto questa terra in una serata così magica".

Presente anche don Luigi Merola che ha fatto ricorso ad una metaforica calcistica per sottolineare l’importanza delle sinergie create da Giffoni: "Il Festival non ha bisogno di tifosi – ha commentato - ma di giocatori. Noi tutti stasera siamo i giocatori di una squadra vincente".

L’anteprima ufficiale ha visto anche la firma del protocollo di intesa con il Comune di Castellabate e con il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: "Giffoni è sinonimo di concretezza ed è un modello di aggregazione sociale. Siamo felici di siglare oggi un’importante sinergia di intenti per far conoscere lo straordinario patrimonio ambientale del nostro Parco", ha spiegato Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco.

Conclusioni affidate al direttore Claudio Gubitosi:"Siamo grati al Bambino Gesù perché stasera ci ha dato l’opportunità di tornare ad essere noi stessi, alla semplicità di 47 anni fa. Ho dedicato la mia vita a generazioni di ragazzi e di mestiere voglio continuare a fare il produttore di benessere e felicità. Anche quest’anno toccheremo temi importanti e delicati con i quali i ragazzi si confrontano quotidianamente".

"Aspettando Giffoni" ha così dato il via al ricco calendario di eventi dedicati al sociale e promossi da Aura. Molti gli spettacoli che hanno animato il Parco di Villa Matarazzo e il lungomare di Santa Maria di Castellabate: giocolieri, clown, farfalle luminose, il gruppo di musica tradizionale popolare Sette Bocche, i burattini di Giò Ferraiolo, la famiglia d’arte che da oltre un secolo incanta le piazze d’Italia. Ad arricchire il programma, la coinvolgente sfilata per le vie del centro turistico degli sbandieratori Città de La Cava lì 4 distretti.