Domenica, 01 Agosto 2021 12:59

Le emozioni della cerimonia di chiusura: "Giffoni è famiglia"

Le premiazioni dei film vincitori Gli interventi del vicepresidente della Regione Campania Bonavitacola e del Sottosegretario alla Cultura, Borgonzoni. Le parole di Jacopo Gubitosi: si conferma il nostro spirito. Qui siamo tutti protagonisti, nessuno escluso

I premi ai film vincitori, l’emozione dei registi presenti in sala, gli applausi dei juror, gli arrivederci all’anno prossimo: sono queste le emozioni che si percepivano in Sala Truffaut per la cerimonia di chiusura di #Giffoni50Plus

Ad aprire il direttore Claudio Gubitosi: “Devo ringraziare tutti – ha esordito – in particolare i duemila ragazzi che ci hanno seguito dai nostri hub italiani ed internazionali. L’ho detto in conferenza: l’anno prossimo puntiamo ad avere oltre 6500 giurati provenienti da 53 Paesi. Voglio dare un abbraccio al mio team che è stato formidabile. Non era facile ma abbiamo dimostrato che, mantenendo i comportamenti giusti e con la responsabilità dei singoli, si poteva fare. Un ringraziamento ai facilitator e ai selezionatori. Hanno selezionato questi splendidi film su 4500. La carica dei 101, quanti sono stati quelli che abbiamo presentato. Tutti bellissimi”. 

La serata è stata condotta da Luca Apolito, direttore delle attività creativi e delle produzioni artistiche di Giffoni, ed Orazio Cerino

Sale sul palco il primo cittadino di Giffoni Valle Piana. Antonio Giuliano. Emozionato e soddisfatto, così dice di sentirsi: “E’ un’emozione – ha commentato – che ogni anni si arricchisce e mi arricchisce. Ancora una volta Giffoni ha mostrato non la forza, ma il coraggio e la determinazione”. 

E’ la volta di Pietro Rinaldi, presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience: “Sento il dovere – ha detto – di ringraziare Claudio per questa edizione fantastica. Da Giffoni in questi giorni si è sentito un vero e proprio grido di felicità. Voglio ringraziare le famiglie che continuano a darci fiducia. Avvertiamo la responsabilità di tutto questo”. 

Si inizia con le premiazioni. Dai premi speciali ai corti fino ai lungometraggi. Si fa il pieno di emozioni con gli interventi dei registi. Alcuni sono presenti in sala, altri hanno inviato un video-messaggio. Tutti si dicono onorati perché i premi di Giffoni vengono assegnati dai ragazzi, dal pubblico, da coloro, cioè, a cui i film sono indirizzati. Se il messaggio arriva, un regista non può che gioirne.

Sale sul palco Fulvio Bonavitacola: “E’ stata – ha detto - un’edizione molto bella, molto appassionata e molto ben riuscita, nonostante le condizioni non facili per l’emergenza sanitaria che non è ancora alle nostre spalle. È un merito degli organizzatori, di tutti coloro che hanno contribuito al successo. La Regione Campania è da sempre vicina a Giffoni e mi chiedo come potrebbe accadere il contrario. Qui si continua lungo un cammino nel quale si guarda il mondo attraverso gli occhi dei ragazzi, che abbatte barriere, che ragiona in termini universali. Abbiamo bisogno di un pianeta che venga governato con una logica planetaria, la dimensione del cortile di casa non va bene. Non abbiate fretta a diventare adulti, fatelo senza perdere lo spirito di oggi. Grazie Claudio per averci regalato un’altra emozione così grande”. 

Delicato e commosso il ricordo a Chiara Pepe, una giffoner, un’artista, prematuramente scomparsa un mese fa. Chiara Pepe ha realizzato le immagini di alcune edizioni di Giffoni: le sue opere– ha detto Luca Apolito – saranno sempre simbolo di Giffoni. L’incontro con la sua creatività di ha cambiato la vita”. 

Segue l’intervento di Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura: “E’ sempre bellissimo essere qui – ha detto – ringrazio tutte le amministrazioni che supportano Giffoni. Porto il saluto del ministro Franceschini, anche lui molto vicino a questo Festival. Ma sento di portare il saluto di tutto il Governo. L’emozione che si prova venendo a Giffoni non la si può raccontare, va vissuta. Giffoni è un’onda che ti travolge, Giffoni è famiglia”.

Chiude la serata Jacopo Gubitosi, managing director di Giffoni: “Andiamo – ha detto – sempre più verso la contaminazione indirizzata alla Generazione Z attraverso i vari linguaggi dell’arte. Sento di voler dedicare questa edizione alle famiglie e ai giurati. Un pezzo di Giffoni è vostro. Un altro pezzo è di chi produce film, di chi realizza e lavora ai film. Da queste giornate viene fuori il grande cuore di Giffoni. E’ davvero un’emozione grandissima quella che insieme abbiamo avuto la possibilità di vivere. Verranno i prossimi anni, ma sono certo che non dimenticherò mai la magia di questa edizione. Ognuno di voi ne è stato l’artefice. Perché a Giffoni funziona così: siamo tutti protagonisti, nessuno escluso”.

A seguire la proiezione del video che ha raccontato attraverso le immagini il viaggio attraverso le undici giornate di #Giffoni50Plus. E’ un momento sempre molto atteso, in particolare dai juror, che, in sala, proprio nel momento in cui l’edizione del Festival sta per concludersi, iniziano a provare quella nostalgia di Giffoni che li accompagnerà fino al prossimo anno. E’ un piccolo rito collettivo di grande suggestione e di potente emozione in attesa di ritrovarsi nuovamente dal 21 al 30 luglio 2022, quando si svolgerà la nuova edizione di Giffoni. 

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