Venerdì, 30 Luglio 2021 20:25

De Angelis e Turco ai giffoner: “Una grande emozione essere qui. Giffoni è un festival vivo”

E' una grande emozione essere qui con voi. Giffoni è la vostra bellezza e la vostra curiosità. Ogni volta che torniamo qui, troviamo un pezzetto in più, un'aggiunta e questo vuol dire che è un festival vivo”. Edoardo De Angelis e Pina Turco, hanno accolto così i juror di #Giffoni50Plus in sala Lumiere. Tante le domande dei ragazzi - alcuni collegati dai vari hub italiani - sul cinema, le serie tv, i progetti per il futuro. A partire dalla trilogia dedicata a Eduardo De Filippo e, nello specifico, a quelli che per De Angelis sono i suoi lavori che meglio descrivono la famiglia. Dopo Natale in casa Cupiello, con Sergio Castellitto, nei prossimi mesi arriveranno sul piccolo schermo Non ti pago e Sabato domenica e lunedì. “Con le sale chiuse a causa della pandemia abbiamo vissuto un momento molto particolare. E' stata l'occasione per riflettere e amplificare sensazioni sia positive che negative. E il momento per sperimentare destinazioni diverse. Quando mi hanno invitato a lavorare su Eduardo – ha spiegato il regista – ho capito che non mi potevo sottrarre. Ho subìto molto la sua influenza e lo stesso è per Pina, perché è stato un autore capace di plasmare la nostra percezione del mondo. In particolare Natale in casa Cupiello mi affascina e mi commuove e ho provato a rappresentare quello che mi ha dato. Anche per questo ho scelto un attore che non fosse napoletano. Volevo che avesse una voce inaspettata. E così, quando abbiamo finito di girare, parlando con Castellitto abbiamo deciso di proseguire”.

Attualmente il regista sta sviluppando, insieme allo scrittore Sandro Veronesi, il film Comandante, ispirato alla vera storia di Salvatore Todaro, sommergibilista italiano che salvava i suoi nemici. Ed è impegnato con la serie Netflix-Fandango tratta da “La vita bugiarda degli adulti” di Elena Ferrante, le cui riprese inizieranno a Napoli a settembre. “Per me Napoli è tutto – ha continuato De Angelis – Le sue periferie, il suo sottosuolo, la terra su cui cammino che mi regala le storie che racconto. Ha generato ed ospitato donne e uomini straordinari, alcuni dei quali sono stati in grado di essere emblema del desiderio e della disperazione di questo luogo. Napoli, ma anche Giffoni, sono diventate un faro per il mondo intero. Oggi possiamo dire che influenzano pesantemente l'immaginario collettivo dell'umanità”. Emozionatissima anche Pina Turco, nota al grande pubblico per aver interpretato il personaggio di Debora Di Marzio in Gomorra la serie. L'approdo al cinema d'autore è arrivato con l’indimenticabile ruolo di Maria, protagonista assoluta del Vizio della Speranza, film di Edoardo De Angelis con cui ha guadagnato la nomination come migliore attrice ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello 2019. Per questo ruolo ha vinto inoltre il premio come miglior attrice protagonista in vari festival internazionali tra cui il Tokio Film Festival.

Molti di voi sono rimasti legati al personaggio di Debora e questa è una grande emozione, anche perché per me Gomorra è stata un'esperienza unica e indimenticabile. Non credo che questa serie abbia delle responsabilità nel racconto della nostra terra, né che la infanghi o la valorizzi. E' un pezzo della formazione di tutti, che deve essere ricca di tante cose differenti”. Ma cosa rappresenta per l'attrice insignita del David di Donatello come sceneggiatrice del corto Bellissima, il cinema? “Ho iniziato a scrivere la storia della mia vita proprio guardando film e ce ne sono alcuni a cui devo veramente tutto. Credo sia il compito più nobile di questa arte nobile”. A chi le ha chiesto cosa si provi a lavorare al fianco del proprio marito, ha risposto: “E' importante rispettare i ruoli e conoscerli, anche quando si vuole avere l'audacia di scardinarli. Sul set so di essere un'attrice e di avere come punto di riferimento un regista. E' un ambiente piramidale e il regista è la punta: una volta compresa questa regola è possibile lavorare con tutti senza creare disarmonie”. Alla coppia è stato consegnato il Giffoni Award. Il regista, che sta lavorando anche all'adattamento dei romanzi di Giorgio Scerbanenco, è stato presente a #Giffoni50Plus anche con Vgroove nata dall’unione di Vrent e O’Groove, società rispettivamente dei cugini Mariagiovanna ed Edoardo De Angelis. Azienda nata con l’obiettivo di fornire camion cinematografici che possano supportare le produzioni sul set, dai camerini al trasporto di attrezzature fino al trucco e parrucco. Spazi mobili di lusso che offrono il giusto comfort agli addetti ai lavori durante le riprese dei film e che quest’anno, grazie ad un partenariato con Giffoni, accoglieranno tutti i talent e gli ospiti della manifestazione.