Venerdì, 30 Luglio 2021 19:29

Il messaggio dei protagonisti di Anni da cane a #Giffoni50Plus: “Credete nei vostri sogni e riuscirete a realizzarli”

Amazon Prime Video e Notorious Pictures presentano in anteprima a #Giffoni50Plus le prime immagini del film Anni da cane di Fabio Mollo. “Una storia pazza e folle che parla di quei ragazzi un po’ strani, un po’ particolari”, spiega Mollo agli Elements +13 che li accolgono in sala Truffaut. Con il regista, le due giovanissime attrici Aurora Giovinazzo e Marta Losito.

Anni da cane – spiega Mollo - è il primo film italiano Amazon original, una commedia un po’ amara. È la storia di Stella, una teenager particolare perché immagina di avere 112 anni”. In seguito a un incidente, infatti, inizia a cambiare il suo modo di vedere la vita, vivendola come quella di un cane e quindi contando gli anni come quelli dei cani. “Avevo voglia di provare a raccontare una generazione con uno sguardo nuovo, fresco – racconta il regista - Mi è sembrato che questa generazione sia molto impulsiva, legata alla libertà”. E aggiunge: “Lavorare con Amazon e Notorious è stato importante per me. Sin dall’inizio hanno tenuto d’occhio tutti gli elementi artistici del film, dalla scrittura al cast, passando per la musica. Tutta la squadra ha lavorato per rendere Anni da cane un’esperienza unica”. Ad Amazon e Notorious va anche il ringraziamento del direttore Claudio Gubitosi, intervenuto per sottolineare l’“orgoglio” di avere in anteprima a Giffoni le immagini della “prima vera produzione di Amazon in Italia”.

L’attenzione dei juror è tutta per le due attrici. “Stella corre senza fermarsi un attimo perché ha una lista di obiettivi. Lei si sente anomala in questo mondo – spiega Aurora Giovinazzo - Noi affrontiamo la vita senza accorgerci che i secondi, i minuti e le ore passano veloci. Stella non si rende conto delle persone che ha accanto, le tratta con superficialità”. E racconta che questo personaggio “fa più rumore rispetto agli altri” che ha interpretato finora “perché è più vera”. Stella, infatti, “è ingenua e goffa, non riesce ad approcciarsi ai suoi coetanei in maniera del tutto normale. C’è qualcosa che la fa sentire perennemente anomala – spiega - Non si sente mai a suo agio né a casa né a scuola. Ho un forte disagio sociale”. Del resto, come sottolinea Mollo, “il film vuole lanciare un messaggio: accende la luce su quei ragazzi considerati sempre un po’ esclusi. Vuole dire che oggi c’è spazio e luce anche per chi è escluso, per i cosiddetti scappati di casa”.

Altra protagonista del film è Marta Losito, entusiasta di essere a Giffoni: “È un’emozione incredibile. È la mia prima volta qui, è un bellissimo festival”. A differenza di Stella, il personaggio da lei interpretato “si nasconde dietro una maschera: vuole essere strafiga, ma in realtà si autoconvince di volerlo essere perché sembra la normalità. Insomma, lo fa per convenzione perché è più facile stare con i più belli della scuola, quelli che non si sentono invisibili”. La giovane attrice racconta la sua esperienza: “Fin da piccola avevo il sogno del cinema. Vengo da un paesino in provincia di Treviso e lì le opportunità non sono tante. Però – dice - sentivo dentro di me che potevo farcela ad apparire sul grande schermo, sebbene ancora adesso mi sembra tutto surreale”. E ancora: “Sognavo ed è arrivato il social. Facevo video per divertimento. A scuola i primi insulti, le minacce. Ma io ho continuato. Ho fatto provini, me li sono sudati, ho avuto tanti no, ma poi ce l’ho fatta. E non perché sono Marta Losito, l’influencer che ha più di 2 milioni di follower, ma perché sono Marta”. Il messaggio è chiaro: “Bisogna crederci. Se hai un sogno e vuoi realizzarlo, ce la fai”.