Mercoledì, 28 Luglio 2021 19:37

La magia dell'amore a #Giffoni50Plus con Quello che non so di te

La magia dell'amore atterra a #Giffoni50Plus. E dopo aver viaggiato, nel cuore di due ragazzi sopra un volo di linea dall'Irlanda, fa scalo nella Cittadella del Cinema con l'anteprima di Quello che non so di te. Il film, proiettato in anteprima per i Generator +13 del Festival, è tutto ciò che in verità hai sempre sperato di conoscere sul sentimento che "move il sole e l'altre stelle". Potenza assoluta. Interrogazione appassionata. Conoscenza luminosa. Sofferenza, elevazione. Sogno. Dal Paradiso dantesco alla sala Truffault è un attimo che non finisce mai in cui la fiducia, quella stessa fiducia che ha reso immortali Jack e Rose in Titanic, è l'unica richiesta di investimento interiore che bisogna realmente esaudire. Basta Crederci. Non un filo di meno di Finley (Rose Reid), violinista in trasferta da New York in Irlanda per il semestre di studi all’estero. Né tanto meno di Beckett (Jedidiah Goodacre), astro nascente del grande schermo, nello stesso posto per girare alcune scene di un film. Il loro incontro è casuale ma tra le evidenti differenze di carattere, spigolosità che mal si arrotondano per bene dialogare e completarsi, trova posto un apostrofo rosa. Lei spiritosa, dura, talentuosa e motivata. Lui rubacuori e ragazzaccio di Hollywood. La scintilla dell'amore è insomma d'obbligo. Si accende di default insieme ai volti dei giurati in maglietta verde seduti sulle soffici poltrone rosse. Sguardi rapiti, respiro sospeso. Ognuno di loro segue con attenzione i percorsi della narrazione esplorandoli dentro di sé. Un bel vedere, un forte sentire. Musica, arte e cinema si stringono attorno al girovita dell'opera come un gioiello prezioso. L'autenticità dei sentimenti risplende sul grande schermo e negli occhi dei giovanissimi giffoner. Quello che non so di te, prossimamente al cinema per Eagles Picture, è tratto da un libro del 2011 di Jenny B.Jones dal titolo There You'll find me. La traduzione in opera filmica regala una commedia romantica destinata alla gloria delle sale cinematografiche. E alla custodia, con dovizia di cure, nello scrigno dell'anima dei suoi spettatori.