Mercoledì, 28 Luglio 2021 12:09

Enel X a #Giffoni50Plus: le città e l’energia nel futuro circolare

Non ci sono alternative alla sostenibilità. Solo opportunità: è questo il percorso mostrato da Nicola Tagliaferro, Head of Sustainability di Enel X, che incontra i ragazzi della Impact ripercorrendo il suo personale viaggio, dal suo paese di origine, Maddaloni, fino alla sala blu, passando per esperienze dislocate, progetti, progressi. «Vivevo in un quartiere dove c’era la legge della strada, quella delle mani, e in quel momento non mi apparteneva e da bambino non hai strumenti per guardare oltre e cambiare la tua realtà. Se ciascuno reagisce in modo diverso, per me il cambiamento arriva un’estate, vidi Giffoni al telegiornale dove vedevo bambini a discutere di cinema, con le loro opinioni. Per questo sono qui, perché allora capii che esisteva una realtà parallela».

La strada verso il futuro parte dalla propria origine, con un background solido, poi l’estero e l’Erasmus, passando per Londra, poi Eni, e l’Aspen Institute, fino all’Enel: «Il mio lavoro è rendere i prodotti sostenibili. Ad Aspen sono stato il primo italiano ammesso, senza rinunciare ai sogni e guardando sempre oltre. Il programma che curo per Enel riguarda l’inclusività sociale e la sostenibilità ambientale. Partendo dagli stravolgimenti climatici, il gruppo Enel x, piccola società dell’Enel presente in venticinque paesi, lavora alle risposte sociali di inclusione, sui prodotti specifici come l’energia, che siano accessibili a tutti. In Sudamerica abbiamo distribuito il costo dei prodotti elettrici sulla bolletta, quale soluzione per portare la tecnologia anche alle persone più povere. Abbiamo dei progetti in fase di innovation per riciclare, per esempio, le batterie, nelle loro diverse tecnologie. Enel ha convertito gradualmente la propria produzione in energia rinnovabile, cioè vento, sole, acqua, idroelettrico, geotermia, con l’energia delle ricariche elettriche per le auto, ad esempio, proveniente da fonti rinnovabili».

Dal punto di vista internazionale, serve collaborazione per abbattere poco per volta le fonti fossili tradizionali: «Enel x lavora come un aggregatore di aziende, porta avanti una fase continua di recupero e riciclo. Da qui si arriva alle città del futuro, costruite con inclusività sociale totale, con attività economiche a ridistribuire il reddito, con mobilità e spostamenti per tutti e una partecipazione attiva delle persone, con la smart governance». Le caratteristiche della città futura avranno un contesto nuovo, inglobando le periferie e le aree rurali, con uso di auto elettriche: «Entro il 2025 un numero enorme di auto sarà elettrico, ancora di più entro il 2040, da combustibile fossile a rinnovabile, ancora più efficiente. L’energia di un nuovo mondo sarà elettrica e rinnovabile, pensata come un servizio e non un prodotto, per essere condivisa, rigenerabile, in termini di mobilità di privati, auto, amministrazioni, per un nuovo senso di purezza».

Un esempio di progetto pratico in materia riguarda il palo della luce, pensato con un led intelligente in grado di aumentare e diminuire intensità di luce per il passaggio di persone o auto, di ricaricare, e comunicare con amministrazioni: «Si tratta di rivoluzioni pensate con un nuovo modo di concepire l’energia. Le case del futuro, per esempio, saranno circolari, in grado di prendere energia dal sole e distribuirla per tutti gli usi, con possibilità smart disponibili per tutti».