Venerdì, 27 Luglio 2018 20:11

ZARD, IL GIOVANE GURU DEL LIVE AI MASTERCLASSER: "I CONCERTI SALVERANNO LA MUSICA"

Ha 28 anni ed è amministratore delegato di Vivo Concerti, società che organizza tour di musica live, figlio d’arte, ha al suo attivo 450 date all’anno, eventi importantissimi di rilievo nazionale ed un’attività di talent scout di molto apprezzata. Clemente Zard è stato ospite della Masterclass Music&Radio di Giffoni.

«Il cognome che porto - ha dichiarato - mi ha agevolato ma in qualche modo mi sento un predestinato. Nel salotto di casa costruivo palchi con tanto di backstage. Nel 2005 ho iniziato quest’attività, quando mio padre si ha deciso di dedicarsi al musical. Negli anni abbiamo messo in piedi un roster vastissimo di artisti tanto da diventare la terza agenzia italiana per vendita di biglietti. Continuiamo ad avere molta voglia di crescere». Tra i primi tour organizzati il ritorno degli Spandau Ballet in Italia, ma il primo artista italiano a dare fiducia a Clemente Zard è stato Fedez: «Puntiamo molto sui giovani – ha aggiunto Zard - Gli artisti devi andarteli a cercare, soprattutto in una fase di start up. Devi andare a creartele le opportunità». Un problema italiano è quello dell’assenza di strutture adatte ad ospitare live. Al Sud in particolare. Non fa eccezione la Campania dove Eboli ha preso il posto di Napoli grazie agli investimenti fatti nel palasport negli ultimi anni.

«I problemi burocratici – ha aggiunto Zard - sono una infinità. Siamo il Paese che più cavilli burocratici in Europa ed infatti in Italia praticamente non ci sono festival. La ragione è proprio legata alle difficoltà che abbiamo di tipo amministrati senza capire che noi portiamo indotto alle città. Facciamo del bene alle città».

Eppure, di fronte ad una discografia agonizznante, i live rappresentano un canale importante soprattutto per gli artisti: «La discografia sta morendo – ha spiegato Zard – ed ecco perché i costi dei concerti lievitano. Prima gli artisti andavano in tour una volta ogni quattro anni. Ora sono in tour sempre. Perché la discografia sta morendo e l’economia la muovono i concerti».

Reduce dal successo di San Siro ed i 360 gradi di Fedex e J-Ax: «E’ stato un evento – dice Zard – molto complico, con una produzione molto costosa, ma siamo riusciti a portare 79mila persone al San Siro, battendo un vero record».

Last modified on Sabato, 28 Luglio 2018 09:07