Venerdì, 23 Luglio 2021 20:47

Leo Gassman a Giffoni: "Bella sensazione vedere tutti questi ragazzi insieme"

“Giffoni è una bella emozione. È la prima volta che sono a Giffoni. Mia madre mi ha raccontato che sono venuto qui all’età di 4 anni. Questa è la prima volta qui in maniera consapevole. È una bella sensazione vedere tutti questi ragazzi tornare a stare insieme dopo il periodo che abbiamo passato. Mi piace sapere che si possa tornare a stare insieme. Il dialogo e il confronto sono fondamentali per ripartire più forti”: racconta l’impatto con i giffoner Leo Gassmann, voice talent di “I Croods 2 – Una nuova era”, il film d’animazione, attesissimo sequel delle avventure degli uomini delle caverne, tra gli eventi speciali di #Giffoni50Plus.

Per la prima volta nei panni di doppiatore, Leo racconta ai jurors curiosità e retroscena del movie, esperienza resa ancora più indimenticabile dalla presenza di papà Alessandro nel cast. “Dobbiamo rimetterci in marcia, sperando di riuscire a contenere il virus. Considero questo anno, il 2021, un anno positivo, di rinascita. I ragazzi hanno il mondo nelle loro mani. La mia generazione può fornire l’assist a chi è alle elementari, alle medie. È un lavoro di gruppo, dobbiamo riuscire a risolvere tutti i problemi in cui ci siamo trovati, dal cambiamento climatico alle disparità sociali. Possiamo farlo solo tutti quanti insieme”.

Un messaggio di positività che passa attraverso la musica: “La mia generazione si è dovuta adeguare a quello che aveva, mancavano fari illuminanti e guide positive. Per me l’importante è far parte di un movimento che possa ispirare i ragazzi, che hanno più talento di me e magari un giorno saranno al mio posto qui a Giffoni. La vita è una staffetta”. Un cartoon emblematico, che amplia gli orizzonti: “Ci sono i valori della famiglia. L’ho riguardato e ho rivisto tanti aspetti della mia vita, come quando ho deciso di andare via di casa e la fase di accettazione dei miei genitori”.

Leo è la voce di Guy, un ragazzo che attraverso il viaggio ritroverà parte della sua famiglia che aveva lasciato alle spalle. “È un personaggio che con cui mi sono immedesimato moltissimo, perché è un selvaggio, che vive di istinto – racconta il cantante - Un cartone interpretabile a vari livelli, tutti possono cogliere un messaggio a seconda dell’età e del periodo che si sta vivendo. Lavorare a qualcosa di inanimato è un bel messaggio in una società in cui vediamo distruggere tutto quello che abbiamo. Un cartoon per ampliare i propri orizzonte, andare verso le proprie mete, rischiare, trovare la propria strada”.

Inevitabile il quesito sulla scelta tra essere un cantautore o un doppiatore, ma Leo non ha dubbi: “La musica è la mia passione principale. Il doppiaggio mi è piaciuto tantissimo, può diventare qualcosa di presente e di stabile nel mio percorso. La musica però mi tiene compagnia tutti i giorni e quindi scelgo lei in questo momento della mia vita.  L’attore vedremo, per ora mi devo laureare a dicembre, finisco il secondo disco a cui sto lavorando e poi vedremo”.

Di recente, infatti, è uscito il suo ultimo singolo, “Down”, che esorcizza i mostri emozionali che ognuno sente dentro in energia positiva: “In tutto ciò che faccio cerco di portare positività per accarezzare le persone che si sentono più sole. C’è bisogno di essere uniti, di arrivare al bene comune. Uniti possiamo fare la differenza. Non credo di poter dare consigli, perchè queste sono cose che si scoprono per esperienze diretta. L’unica cosa che posso dire ai ragazzi, attraverso la mia musica, è che io sono con loro e non sono soli. A volte pensiamo che i mostri non possono essere sconfitti, non ci sentiamo all’altezza e non abbiamo il coraggio di esprimerli, perché pensiamo che parlarne non basterà. Tutte le paure possono essere sconfitte sempre”.

Poi, imbraccia la chitarra, ed inizia a cantare. Dal talent a Sanremo al blu carpet di Giffoni, con semplicità: “Sono cresciuto, mi sono evoluto ma continuo a vedere la vita, le esperienze che faccio come una grande scuola, a conoscere. Continua l’università, a dicembre mi laureo. La vita regala emozioni, se hai la capacità di poterle cogliere, ti arricchisci. Il successo è un’illusione, si sale e si scende, l’importante è rimanere se stessi e ricordarsi da dove si è partiti. Credo più all’evoluzione che al cambiamento. In questo anno e mezzo abbiamo superato sfide difficili. Cosa direi ai ragazzi sul futuro? Tenete duro”.

   

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