Sabato, 24 Luglio 2021 13:37

Omar Schillaci a #Giffoni50Plus: "Ragazzi, riscoprite l'importanza di un abbraccio"

L’augurio, condiviso dal direttore Claudio Gubitosi e da Omar Schillaci, è che “da Giffoni arrivi un segnale di ripartenza per il Paese”. La consapevolezza è che “siamo tutti cambiati: i ragazzi in sala, le nostre abitudini, la vita di tutti”, afferma il vice direttore di Sky Tg24. Da qui la voglia di riflettere, con i giffoner della IMPACT!, sull’effetto della pandemia sulla vita dei giovani, in particolare sulla generazione che ha vissuto l’esperienza della Didattica a distanza, a partire dalla serie di Sky Tg24 “Ragazzi interrotti”.

Schillaci racconta come è nata la serie: “Abbiamo iniziato a occuparci di scuola con un appuntamento settimanale ogni sabato. Nel corso di questa esperienza durata sette o otto mesi ci siamo resi conto che ciò che mancava eravate voi. Volevano dare voce e uno spettro di emozioni molto diverse andando da Nord a Sud – dice- Credevamo che fosse doveroso dare spazio al fatto che non siete, come spesso siete stati definiti, la generazione della movida, benché non ci sia niente di male nemmeno in questo perché tutti hanno bisogno di leggerezza”. E aggiunge: “Credo che gli studenti abbiano pagato il prezzo più alto. Invece la responsabilità è caduta spesso sulle generazioni più giovani. Per questo per noi era indispensabile far vedere che le fake news alimentate con quattro foto non rendono quello che i giovani hanno fatto, vissuto e sentito in questi mesi”.

Tante le domande per il vicedirettore di Sky Tg24. Tanti gli stimoli offerti da una platea segnata dalle restrizioni della pandemia. “Chiudere a casa i giovani credo sia stata la cosa politicamente più facile da fare – commenta Schillaci - Guardando la situazione d’insieme, è chiaro che il sacrificio richiesto ai giovani è stato considerato un danno collaterale e dunque sostenibile. Credo – afferma – che una categoria di adulti abbia sottovalutato l’impatto di quello che è stato. Credo che porterete i segni per un lungo periodo per quello di cui siete stati privati”. E tuttavia c’è la consapevolezza che l’esperienza possa avere anche risvolti positivi: “L’auspicio è che tutto quello che è successo possa essere servito a voi ma anche a noi per comprendervi in maniera più empatica”.

Non manca, nel corso di un dibattito in grado di coinvolgere emotivamente i giffoner, una riflessione sul variegato mondo degli insegnanti e delle difficoltà che essi stessi hanno avuto a rapportarsi con la Didattica a distanza. Ma Schillaci evidenzia: “Quello che più è mancato ai ragazzi è la socialità, non la didattica”. Tanto che il vice direttore di Sky Tg24 chiude con un messaggio molto sentito ai giovani della IMPACT!:Quello che vi invito a fare, come diceva Troisi in un film, è uscire, toccarvi. Stringete ancora un po’ i denti, fate attenzione, ma poi uscite dallo schermo del cellulare, tornate a incontravi, abbracciarvi, stringervi, guardarvi negli occhi. Non c’è niente di male di ritrovarsi in piazze virtuali, i social media non vanno demonizzate. Però, davvero, scendete in strada”.