Sabato, 20 Luglio 2019 20:27

Il brand journalism e le nuove frontiere della comunicazione

Daniele Chieffi di AgiFactory ai dreamers di Next Generation: “Il racconto digitale può essere una preziosa occasione professionale”

Educare e raccontare ai più giovani come vivere correttamente sul web e promuovere la propria presenza in rete nella maniera corretta, è da lungo tempo una questione delicata. A sensibilizzare i dreamers sull'argomento è intervenuto Daniele Chieffi, Head of Digital Communication di AgiFactory, il nuovo brand journalism dell'agenzia Agi. “AgiFactory è presente a #Giffoni2019 per raccontare ai ragazzi del Dream Team - ha spiegato Chieffi - che si stanno affacciando al mondo delle professioni, quanto possa essere importante la comunicazione digitale e quanto questa possa essere un'opportunità importantissima per il loro futuro, a partire dalla consapevolezza e responsabilità di gestire la loro presenza in rete e di fare un racconto digitale”. In una intervista, a margine del workshop, Chieffi si è soffermato sul concetto di brand journalism che ha spiegato con queste parole: “Fare i giornalisti vuol dire svolgere un ruolo pubblico, lavorare per l'interesse pubblico, ma fare i giornalisti vuol dire anche utilizzare degli strumenti tecnici, professionali e una capacità e una cultura di comprendere la rilevanza di un argomento per il pubblico di riferimento che sono specifici per i giornalisti stessi. Si può fare i giornalisti anche per un brand, si chiama: brand journalism: la nuova frontiera della comunicazione corporate contemporanea”. Tecnicamente, fare brand journalism significa utilizzare, solo ed esclusivamente, le tecniche professionali giornalistiche per costruire racconti di marca, racconti del brand soprattutto per riuscire ad intercettare quella che è la rilevanza, la notizia per un pubblico di riferimento dell'azienda e costruire il giusto contenuto e la giusta narrazione. E' un argomento particolarmente dibattuto nel mondo professionale tra giornalisti e comunicatori, in realtà, è una grandissima opportunità perchè permette da una parte un contatto molto forte tra due mondi che normalmente si sono parlati ma si sono guardati abbastanza con sospetto, dall'altra consente al mondo giornalistico di avere di fronte delle nuove opportunità professionali.