Il documentario, in concorso all'ultima edizione del Giffoni Film Festival nella sezione Gex Doc, sarà in onda alle 23.55

Lo sguardo di Giffoni, di anno in anno, è stato capace di aprirsi su mondi e vissuti delicati, raccontati il più delle volte dal punto di vista dei bambini. È il caso di "Born in Syria" (Spagna, 2016) del regista Hernan Zin, tra i film in concorso della scorsa edizione nella sezione Gex Doc. Il documentario in onda questa sera su Rai 3, alle 23.55, dopo “Last men in Aleppo” aggiunge un altro tassello alle storie dei siriani durante la guerra civile, incrociando gli interessi delle grandi potenze che hanno completamente distrutto il paese allo scenario sociale.

La guerra civile in Siria e le migrazioni vengono mostrate dagli occhi di sette bambini. La narrazione parte da un dato esatto: dall'inizio della guerra civile in Siria, circa 4 milioni di siriani hanno dovuto abbandonare il loro Paese per sfuggire alla violenza e oltre metà di essi sono bambini. "Ho sentito la necessità - spiega Zin - di umanizzare i numeri che vediamo ogni giorno nei titoli delle news. Dare loro nomi. Rimuovere la tirannia del qui e ora per approfondire e dare una voce al loro vissuto e inserirlo in un contesto".

Le sette storie di bambini di "Born in Syria" narrano il viaggio dei piccoli siriani che sopportano la violenza delle mafie, la crudeltà del mare, l'incertezza del futuro con appena una maglietta addosso, solo per arrivare alla sospirata destinazione e cominciare una nuova odissea: l'integrazione in una terra che per molti si rivela ostile. Ma nelle sue storie ci sono anche le piccole vittorie, l'innocenza, il coraggio e la speranza che aiutano a comprendere meglio cosa significhi nascere in Siria.