Venerdì, 13 Aprile 2018 18:53

AI MOVIE DAYS “AMNESTY INTERNATIONAL” E LA COOPERATIVA SOCIALE “GIOVAMENTE”: UN DIALOGO SUI DIRITTI PER COMBATTERE, ANCHE ATTRAVERSO IL CINEMA, LE DISCRIMINAZIONI E IL BULLISMO

A Giffoni il cinema fa sognare, ridere, emozionare ma anche riflettere: più di 700 studenti hanno partecipato oggi al consueto appuntamento con i MOVIE DAYS. La Sala Truffaut ha accolto ragazzi provenienti da cinque diversi istituti superiori: il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, l’istituto superiore “Amaldi Nevio” di Santa Maria Capua Vetere, l’istituto superiore “Piranesi” di Capaccio Paestum, l’istituto superiore “Pitagora” di Pozzuoli e il liceo classico “Torquato Tasso” di Salerno.

Protagonista della mattinata “Amnesty International”: Claudio Nicosia e Chiara Pacifici dell’ufficio Educazione e Formazione e curatori del progetto #StopBullying, insieme ad Alessio Falace, del gruppo di Salerno, e agli attivisti in fase di formazione Antonella Senatore, Roberta Petrosino e Francesco Lo Chiatto, hanno incontrato gli studenti confrontandosi con loro sul delicato e importantissimo tema della lotta al bullismo.

Nel pomeriggio, invece, spazio alla Cooperativa sociale salernitana “Giovamente: il Presidente Luca Goffredo e la Dottoressa Rosa Mandia hanno raccontato ai ragazzi l’autismo, mostrandone la bellezza e la ricchezza attraverso il cortometraggio “Senza Corazza” e lo spot “Se lo conosci, lo ami…”, girato con il gruppo comico Villa PerBene in occasione della decima giornata mondiale dell’autismo, celebrata lo scorso 2 aprile. A moderare gli incontri della giornata Luca Apolito, vice direttore artistico di Giffoni Experience.

Amnesty si occupa di educazione e diritti umani - racconta Chiara Pacifici - e lavora per combattere bullismo e discriminazione. E’ nata nel 1961, da un semplice atto di indignazione. Un giorno un avvocato inglese, Peter Benenson, lesse sul giornale che due studenti portoghesi erano stati arrestati per aver brindato alla fine delle colonie. Decise quindi di scrivere una lettera alle persone come lui, per invitarle a protestare per questo atto ingiusto. Da quella lettera sull’Observer ce ne furono molte altre, e i due ragazzi furono liberati.”

“Ogni giorno migliaia di persone in tutto il mondo decidono di fare qualcosa affinché i diritti umani non siano più violati - continua - come ad esempio succede quando vengono compiuti atti di bullismo. Il bullismo, infatti, nasce dalle discriminazioni. Nella lotta a questo tremendo fenomeno ci siamo ispirati alla Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, che lo rifiuta. Anche la nostra Costituzione afferma, all’articolo 3, che siamo tutti uguali davanti alla legge, ‘senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali’. Amnesty non smetterà di dare fastidio a chi vìola i diritti umani, e se pensate che le cose piccole non diano fastidio, “provate a dormire con una zanzara”, come saggiamente dice il Dalai Lama.”

E nell’ambito dei diritti umani Amnesty abbraccia molte altre piccole e grandi battaglie: dal progetto #lasolidarietànonèreato al lavoro fatto quotidianamente dagli attivisti sparsi sul territorio. “Il gruppo salernitano si fa vedere e fa sentire la sua voce - racconta Alessio Falace - e lavora moltissimo soprattutto con le scuole. In questo periodo partiamo con un nuovo gruppo di giovani, e per questo mi rivolgo a voi, soprattutto alle ragazze e ragazzi salernitani: noi siamo pronti e vi aspettiamo.”

Nel pomeriggio gli studenti hanno conosciuto la storia di Guglielmo, bambino a fumetti protagonista del corto “Senza corazza”, che fa parte della campagna di sensibilizzazione e informazione sul tema “Paul & Henrietta con Guglielmo… per conoscere l’autismo”, ideata dalla Cooperativa “Giovamente”, patrocinata dal Comune di Salerno e finanziata dai Distretti 2100 Rotary e Rotaract.

“Quando 15 anni fa abbiamo cominciato a parlare di autismo - spiega il Presidente Goffredo - in pochissimi lo conoscevano. Grazie al nostro sforzo e quello delle tante associazioni che si occupano di questa tematica le cose sono cambiate. Questo progetto nasce dalla necessità di informare le scuole su questo tema, per spiegare ai ragazzi non solo cos’è l’autismo, ma anche come relazionarsi con un loro coetaneo che ne è affetto.”

I disegni, realizzati e animati a cura degli storici fumettisti salernitani Lauria&Scarpetta, sono solo apparentemente elementari. “Quando giriamo per le scuole elementari e medie mostriamo sempre questo cortometraggio - racconta la Dottoressa Mandia - ma lo portiamo spesso anche agli istituti superiori, specialmente quelli magistrali, per spiegare cosa i bambini percepiscono guardandolo. Non è facile raccontare l’autismo, e in ’Senza corazza’ si vedono tantissimi comportamenti tipici di chi ne è affetto. Parlarne al singolare però non è esatto, perché ci sono diverse sfaccettature, come ad esempio la sindrome di Asperger: molte delle persone che ne soffrono sono dei geni, e imparano molto velocemente tutto quello che hanno incontro.”

“Il loro comportamento forse farà sorridere - continua - ma non dovrebbe essere così. Sono 22 anni che mi occupo di questo disturbo, e da allora ho compreso come la mente e il corpo di chi ne soffre siano in due luoghi differenti. Gli autistici sono molto intelligenti e i loro comportamenti hanno sempre un perché. Lo ricordiamo ogni anno, simbolicamente, in occasione della giornata mondiale dell’autismo, accendendo con il colore blu le luci del Palazzo di Città di Salerno, e abbiamo provato a raccontarlo in uno spot, ’Se lo conosci, lo ami…’ per far capire che l’autismo ha moltissime forme, come quella di Luca, un ragazzo autistico cresciuto con me che scrive articoli, è pieno d’amore per gli altri, è empatico e divertente. Questo è il mio consiglio: siate loro amici.”