Giovedì, 20 Luglio 2017 20:22

Sicurezza sul lavoro: al Gff il giornalista Gianni Ippoliti e la direttrice territoriale INAIL Giovanna Iovino

Un incontro pensato e strutturato per i genitori, un dibattito articolato su vari punti cardine che ha posto al centro l’importante tema della sicurezza sul lavoro. Dati alla mano e statistiche, per un confronto dinamico e stimolante: il giornalista Gianni Ippoliti, in una chiave insolita e stravagante, ha affrontato alla 47edizione del Festival alcune delle problematiche e anomalie che generano confusione e perplessità in merito alla sicurezza sul lavoro. L’iniziativa, proposta in collaborazione con INAIL, ha messo a confronto le esperienze dei genitori dei giffoners, attenti e scrupolosi per un’analisi in grado di far emergere spunti di riflessione di notevole importanza. “Il nostro messaggio deve essere sempre più forte e facilmente raggiungibile – ha sottolineato la direttrice della sede territoriale INAIL, Giovanna Iovino -. Quando i ragazzi vanno a scuola devono essere al sicuro, quando i genitori lavorano devono stare al sicuro. La sicurezza va tutelata, indottrinata”. Un confronto stimolante in Sala Vittorio De Sica, dai toni spiritosi e provocatori. “Quando qualcuno viene sorpreso alla guida con il cellulare, la punizione dovrebbe essere specifica – ha spiegato alla platea di genitori Gianni Ippoliti -. Togliere la patente è giusto, ma perché non immaginiamo di sottrarre anche lo smartphone? Questa sarebbe una punizione esemplare, hai guidato con il cellulare e adesso non telefoni più”. Attenzione alta quella dei genitori, particolarmente interessati all’incontro “Sicuro che siamo sicuri?”. “Se fossimo un Paese che tiene realmente alla prevenzione, aboliremmo la produzione di ciclomotori che vanno a 80 km/h perché fuorilegge – ha continuato Ippoliti -. Invece restiamo fermi, crediamo di sapere ma non sempre sappiamo”. Tra il detto e non detto, tra il fatto e non fatto: così, passando attraverso testimonianze surreali, a ragionare su quanto di articolato e abusato possa esserci attorno al tema di sicurezza sul lavoro. “Sono aumentati gli infortuni sul lavoro, ma vanno a diminuire le morti sul lavoro – ha spiegato ancora la Iovino -. Questo dato testimonia l’evoluzione, oggi i luoghi di lavoro sono molto più sicuri. Cominciano a rispondere alla esigenze di ognuno di noi, ad ascoltare le necessità e urgenze”. Ma l’obiettivo non è ancora raggiunto: “Puntiamo a risultati in grado di renderci soddisfatti pienamente, vogliamo arrivare a percentuali di infortunio sul lavoro pari a zero”.