Giovedì, 20 Luglio 2017 15:35

"Sirene" debutta al Giffoni con Ivan Cotroneo, Tinni Andreatta e Rosy Franzese: "È un privilegio essere qui"

"Volevamo che i primi a vederlo foste voi: siete una platea speciale ed è un privilegio essere qui": così la direttrice di Rai Fiction Tinni Andreatta presenta ai giurati del Giffoni 2017 le prime immagini di Sirene, la nuova serie ideata e scritta da Ivan Cotroneo in onda dalla seconda metà di novembre su Rai 1. "È giusto essere qui perché la Rai con Sirene tenta una strada nuovissima per l'Italia, quella del fantasy, fatta di effetti speciali e di incantesimi, di poteri magici. E poi perché siete un pubblico severo ma senza preconcetti per una serie che è anche una storia di donne forti in un mondo di uomini deboli. Non sempre è così nella nostra società" commenta la Andreatta, che ci tiene a sottolineare come "Le quattro sirene ci fanno vedere il nostro mondo per la prima volta, dandoci uno sguardo nuovo su cose che per noi ormai sono consuete, dai cellulari alle dinamiche relazionali, ma che per loro sono assurde. Uno sguardo innocente su di noi, che ci permette di parlare, attraverso le quattro singole storie delle protagoniste, di parlare di amicizia, discriminazione, pregiudizi, bullismo" racconta Ivan Cotroneo, che ha affrontato il tema nel film Il Bacio - presentato proprio a Giffoni e tornato in Cittadella per accompagnare il debutto di questa sua nuova serie.

La star della giornata, però, è stata la piccola Rosy Franzese, applaudita dai fotografi sul photocall e subito 'adottata' dai giurati più grandicelli in sala Truffaut: suo il ruolo di Daria, un po' la voce narrante della serie che inizia con lo sbarco a Napoli delle quattro sirene protagoniste, alla ricerca del tritone Ares, il fidanzato di una di loro scomparso improvvisamente dalle profondità marine. "Si era scocciato" dice Rosy, conquistando l'applauso della sala. Suo il ruolo di Daria, la più piccola della famiglia tutta al femminile, guidata da Maria Pia Calzone "(Abbiamo tolto la pistola dalle mani di Donna Imma" scherza la Andreatta, citando il ruolo ricoperto dall'attrice in Gomorra), Denise Tantucci, l'amata Nina di Braccialetti Rossi e Valentina Bellè, che si ritroverà a fare amicizia con un allenatore di pallavolo interpretato da Luca Argentero, nelle inedite vesti del napoletano. A fargli da coach per il dialetto l'attore Massimiliano Gallo, suo fratello nella serie, apparso a sorpresa sul palco con i compagni di set. Una di quelle magie che solo a Giffoni possono succedere.

Napoli si conferma quindi un set 'magico' per la fiction Rai, da Un Posto al Sole, che la Andreatta definisce "un gioiello" al recente I Bastardi di Pizzofalcone di cui si sta per girare la seconda stagione. "Napoli è una città straordinaria. Sirene non poteva essere realizzata in nessun'altra città, non solo perché nata da Partenope. Ma a Napoli stiamo anche cominciando le riprese della trasposizione de L'Amica Geniale, di Elena Ferrante, anche quella una storia raccontata attraverso lo sguardo di due adolescenti, come il vostro, anche se ambientato nel Dopoguerra".

"Da napoletano sono ovviamente molto contento che con Sirene venga fuori un'immagine della mia città che dia conto della sua complessità. Napoli è tante città diverse: le Sirene scoprono l'opera entrano al San Carlo, si avvicinano all'arte del Seicento visitando il Museo di Capodimonte, abbiamo raccontato le bellezze di questa città e di questa Regione. Penso che città articolate come Napoli debbano avere tante forme di racconto e sono contento di aver partecipato con questa nuova serie".