Mercoledì, 19 Luglio 2017 14:43

Fondazione Cariplo e Giffoni insieme per la rigenerazione delle aree interne

Il tema è quello della rinascita delle aree marginali, dei luoghi periferici che cambiano marcia e tornano a vivere. È una sfida che vede come protagoniste le aree che la storia recente ha condannato all’abbandono, per riportarle alla luce, iniziando a “ri-scoprirle”; infatti, per dirla con Proust, “la vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi”.

Fondazione Cariplo è in prima linea in questa sfida e investe sul futuro delle aree marginali attraverso un programma - AttivAree - che mira a “riattivarle” e renderle più attrattive attraverso la valorizzazione e la “messa a sistema” delle risorse ambientali, culturali, economiche e sociali dei territori.“La collaborazione con Giffoni Experience - ha spiegato Sergio Urbani, direttore generale della Fondazione Cariplo- è nata proprio perché siamo stati colpiti da come un piccolo paese sia riuscito a diventare conosciuto in tutto il mondo grazie a un’idea culturale che ha valorizzato il territorio”.

"Si tratta - ha poi aggiunto Elena Jachia, responsabile progetto "AttivAree" - di un programma per coinvolgere le giovani generazioni e convincerle a sviluppare il proprio futuro all'interno delle proprie realtà territoriali. In questo senso, la partnership con il GFF è importante per insegnare ai ragazzi a creare opportunità al fine di esaltare le bellezze del territorio individuando gli aspetti peculiari da rendere visibili a chi viene dall'esterno. Obiettivo dunque è creare relazioni durature tra piccoli centri del Nord e del Sud, creando un'attenzione a livello nazionale e internazionale. Giffoni è uno stimolo verso realtà territoriali con un'attenzione particolare ad aspetti culturali poco conosciuti: speriamo che questa collaborazione possa arricchire il nostro programma".

La promozione e il sostegno a quegli elementi di unicità che contraddistinguono ciascun territorio e la creazione di reti collaborative che consentano di superare le difficoltà e le distanze dai centri urbani maggiori e dai servizi sono ingredienti fondamentali del Programma Intersettoriale AttivAree, che con 10 milioni di euro intende contribuire a determinare una svolta per due territori, l’Oltrepò Pavese e la parte alta delle bresciane Valle Trompia e Valle Sabbia. I progetti Oltrepò(BIO)diverso e V@lli Resilienti, scelti tra 11 proposte ad una Call for Ideas, sono una vera scommessa per il futuro questi due territori che, iniziando a guardarsi con occhi diversi, hanno ri-scoperto il loro patrimonio, materiale e immateriale.

Uno sguardo nuovo che ha convinto la Fondazione Cariplo, che in questi progetti ha ritrovato gli obiettivi del Programma AttivAree, ma che deve convincere soprattutto coloro che già in questi territori abitano. E per primi i giovani, coloro che per questi luoghi un domani potranno fare la differenza, decidendo di restare ad abitarvi. Offrire ai ragazzi un’“idea diversa” può aiutarli a comprendere che anche qui possono costruire il loro futuro. Come? Puntando ad esempio sulla creatività, la chiave di volta per il futuro di una area periferica come Giffoni Valle Piana, che, attraverso il suo Festival, da marginale si è conquistata un posto “al centro del mondo”. La collaborazione tra le due realtà si tradurrà anche in corsi di formazione attraverso i quali il team del Giffoni insegnerà ai ragazzi delle aree bresciane Valle Trompia e Valle Sabbia a realizzare cortometraggi e spot sui propri territori, utilizzando strumenti digitali professionali, ma anche quelli che hanno sempre in tasca”. Le opere saranno ospitate  e presentate all’interno del Giffoni Film Festival 2018.

“Ci ha colpito la possibilità di costruire cortometraggi per ragionare sul territorio e la comunità e su elementi che hanno un grosso appeal: sono paesi dove si vive bene, si mangia bene, si respira bene, si creano buone relazioni e possono essere anche costruite attività economiche che offrano la possibilità di rimanere in quel territorio e mantenerlo”, ha concluso Urbani. 

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