Mercoledì, 22 Febbraio 2017 13:05

GIFFONI DELLE MERAVIGLIE/STORIE DI NOSTRI GIURATI: MARIA CHIARA NUZZI

Brillante, giovane, promettente, intelligente. La sedicenne Mariachiara Nuzzi ci comunica dalla Cina le sue sensazioni e il suo inarrestabile desiderio di libertà, la libertà di conoscere il mondo viaggiando. Parte per la Cina il 18 agosto 2016 per un anno scolastico, precisamente dieci mesi, che non dimenticherà mai. Una grande opportunità di crescita a cui approda nella mente già da qualche anno prima, quando, insieme ad alcuni compagni di studi, partecipò al Giffoni Film Festival per due edizioni.
"Un'intensa esperienza di crescita -ci ha detto- che lascia patrimonio dell'animo il desiderio di volare alto. Comprendere di non esser soli, poter osservare sogni e interessi ardenti, che similmente brillano negli occhi di coetanei provenienti da tutto il mondo, e che alimenta la speranza di riuscire a rubare alla vita la felicità tanto bramata".
La scintilla poi si accende con "Carpe diem", cogliere l'attimo, tema del GIFFONI 2015, monito che sprona a non aver paura di vivere il mondo da avventurieri, esploratori, pionieri. Cogliere l'attimo, quindi, rivela d'essere innanzitutto un obbligo verso noi stessi e, l'obbligo che incarna questa radiosa ragazza, è quello di sentirsi liberi di vivere il mondo, di studiarlo, di assaporarlo e racchiuderlo nella nostra mente, per poter essere adulti veri, completi, protagonisti di un mondo che ci è sempre stato attorno e che ci offrirà un giorno il nostro posto... quello autentico. Accumulare cultura è la sua missione perché profondamente convinta che la cultura sia un bene inestimabile al fine di raggiungere una sana crescita emozionale.
"Se all'Italia -scrive qualche giorno fa sul suo profilo facebook- appartengono le mie radici, alla Cina devo la nascita della mia anima. Da sempre nutro il desiderio di viaggiare come mezzo per conoscere e raggiungere la libertà. Infatti sono all'estero per mia volontà per mezzo di Intercultura, diramazione italiana dell'associazione, nota a livello mondiale, AFS. L'esperienza è a carico delle famiglie nonostante si possa disporre di borse di studio. Fra il resto, ciò che di più significativo questa esperienza mi sta quotidianamente donando è nutrirmi di me stessa assaporando il Mondo".
Un periodo di studio all'estero rappresenta un'esperienza formativa forte, che permette di entrare in profondità nella realtà culturale di un altro Paese, di educarsi alla differenza confrontandosi con l'esterno. Un'esperienza formativa che auguriamo a tanti e sempre più giovani, per rendere il nostro, un Paese ''globale''.