Lunedì, 18 Luglio 2016 14:55

Il Garante per l’Infanzia Filomena Albano: “Questo Festival è la miglior risposta alla paura”

“Io sono qui e ho una voce” è il senso del progetto promosso dal Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza nell'ambito del Piano di azione giovani sicurezza e legalità del Ministero dell'Interno, presentato al Giffoni Film Festival. Coniugare il lavoro di istituzioni e associazioni con il punto di vista e l'esperienza dei ragazzi per promuovere la legalità e combattere la dispersione scolastica, utilizzando i mezzi di comunicazione: è l'idea alla base di Io sono qui - The Final Cut Festival.
 
“Ho trascorso una mattinata davvero intensa – ha commentato il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, intervenuto alla presentazione del progetto – ho provato a spiegare la lotta alla corruzione ai ragazzi, l’unico modo per liberarsi dei meccanismi che impediscono al Paese di fare quello che deve”. Otto scuole, 160 studenti, 8 cortometraggi: questi i numeri del progetto, che si svolgerà a Napoli in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico e che prevede la presentazione finale dei corti prodotti da scuole della Campania, Calabria, Puglia e Sicilia (Napoli, Capua, Bari, Taranto, Cosenza, Gioia Tauro, Catania e Palermo).
 
“Coniugare legalità e partecipazione è uno degli obiettivi che ci siamo posti – ha spiegato l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Roma, Filomena Albano – non siamo abituati a coniugare il mondo reale al virtuale, ma è necessario far capire ai ragazzi come applicare i valori in modo pratico, proprio come fa questo progetto. Il Giffoni Film Festival è la miglior risposta alla paura e agli eventi che abbiamo visto in questi giorni”.
 
Promosso dal Polo Qualità di Napoli, dall’associazione culturale VisionAir, dal Giffoni Film Festival e dall’associazione italiana Maestri Cattolici (A.I.M.C.), il Festival nasce dall’idea di coniugare il lavoro di istituzioni e associazioni con il punto di vista e l’esperienza dei ragazzi per promuovere la legalità e combattere la dispersione scolastica utilizzando i mezzi di comunicazione.
 
“L’obiettivo del nostro lavoro è mettere al centro i ragazzi – ha rimarcato l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini -  lo facciamo finanziando i progetti che riteniamo possano coinvolgere in prima persona i giovani. Ne è un esempio il bando la “Scuola Vive”, pensato per aprire le porte degli istituti anche il pomeriggio con attività che possano appassionarvi”.
 
All’incontro hanno partecipato anche il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Davide Faraone, il Vice Capo di Gabinetto Vicario del Ministero dell’Interno, Matteo Piantedosi, il direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, l’assessore alla Creatività e Innovazione del Comune di Napoli, Alessandra Clemente e Dario De Lorenzo dell’associazione VisionAir, nel corso del quale verrà proiettato un video con le testimonianze dirette dei ragazzi che hanno lavorato al progetto.