Parla italiano, sorride, canta con il pubblico: Darren Criss conquista il pubblico del meet & greet con semplicità. Mette in guardia dai pericoli della fama e confessa di esserne sopraffatto: «Sono attento a quello che dico perché sento fortissima la pressione attorno a me. So bene che il pubblico guarda ai personaggi pubblici in cerca d'ispirazione. In Glee si parla di 'teenager dream', io da piccolo non avevo un idolo vero e proprio ma mi piaceva un po' tutta la musica. Ho sempre adorato i Beatles e, come riferimento culturale, avevo Robin Williams».
Dell'Italia ama tutto, cantanti inclusi, in particolare Negramaro e Jovanotti e spera di lavorare presto con Roberto Benigni. «Quando mi hanno detto che mi avevano preso per girare qui la commedia Smitten ero al settimo cielo. Ho pensato: non poteva andare meglio di così, visto che sono già al Festival di Giffoni».
Sul debutto discografico, invece, ancora non ci sono certezze: «Forse un giorno, il progetto è nella mia mente, ma non ho pronto nulla di concreto».
Per l'ultimo Gleeffoni grandissima emozione: «Vorrei ringraziarvi per i cartelli – ha concluso - per i regali, le attenzioni ma soprattutto per l'affetto che mi dimostrate. Seguo la mia passione non per il successo, ma per essere felice e spero sia altrettanto per voi».