“Non sarò io una delle protagoniste de “Il mago di OZ” per un problema politico. Ci sono persone che non devono lavorare neanche per fare certi film”. Hilary Swank, ospite del Giffoni Film Festival, nega la sua partecipazione alla pellicola targata Disney, entrando in polemica diretta con la casa di produzione. “Con Sam Raimi avevo già lavorato benissimo in “The Gift” e sicuramente tornerò a farlo, ma senza la Disney. Hanno un particolare modo di lavorare”.
L’attrice, in uscita con due film “The Resident” (di cui è anche produttrice esecutiva, e nel cast con Cristopher Lee e Jeffrey Dean Morgan) e “New Year Eve” (film corale diretto da Garry Marshall e interpretato, tra gli altri, da Sarah Jessica Parker, Robert De Niro, Jessica Biel, Sienna Miller, Michelle Pfeiffer, John Bon Jovi, Ashton Kutcher) al Festival di Giffoni annuncia per la prima volta la concreta possibilità di un progetto italiano: “Mi piacerebbe lavorare con Gabriele Muccino – afferma la Swank –. In realtà è più di un desiderio. L’ho incontrato qualche tempo fa e abbiamo cominciato a parlare di un progetto insieme, anzi più di uno”.
Due volte Premio Oscar come ‘Migliore attrice Protagonista’ per “Boy’s don’t cry” (2000) e “The Million Dollar Baby” (2005), la Swank a Giffoni ricorda anche il momento della sua prima premiazione quando, appena ventiseienne, ha ricevuto la prestigiosa statuetta proprio dall’italiano Roberto Benigni “Lui è fantastico, sono una sua grande fan – dichiara l’attrice - ricordo quel momento con grande emozione. Lui, aperta la busta, continuava a temporeggiare e non pronunciava il nome…noi attrici nominate eravamo tutte lì, in trepidazione…ora sorrido, ma quel momento è stato tremendo!”. Qualcuno a Giffoni la definisce come un De Niro in gonnella, la Swank apprezza il paragone e afferma “Mi potete paragonare a qualunque cosa di Robert De Niro”.