Il Cinema di Giffoni: la selezione dei film

I film sono parte fondamentale dell’essenza centrale del nostro Festival, l'esperienza comune a cui tutti i ragazzi in qualità di giurati partecipano e durante la proiezione dei quali godono della libera possibilità di esprimersi.

La valutazione dei film che vengono presentati a Giffoni alle varie giurie, divise per età da un minimo di tre anni ad libitum, è al di là dei normali target di solito composti da critica, addetti ai lavori e pubblico, perché i giurati del Festival sono una voce a parte, unita da passione e purezza.

Tutte le persone che fanno cinema e che si chiedono quale sia il riscontro del proprio lavoro in sala dovrebbero almeno per una volta assistere ad una proiezione di un proprio film al Giffoni Film Festival: dai volti, dai sorrisi e dall’energia propulsiva dei giovani che popolano i nostri cinema avrebbero talmente tanto da imparare, in termini di emozioni ed esperienza, che qualunque forma di spiegazione per iscritto risulterebbe certamente riduttiva.

In sala ci sono persone che parteggiano per i protagonisti sullo schermo, che si arrabbiano per loro, che ne vengono sedotti o respinti e, soprattutto, che sentono il bisogno di condividere con amici e sconosciuti il proprio pensiero, senza filtri di alcun genere.

La ricerca dei film parte dai responsabili delle varie sezioni, i quali vedono centinaia e centinaia di opere provenienti da tutto il mondo e con cui Giffoni entra in contatto all’interno di tanti diversi mercati italiani e stranieri con l’obiettivo di scegliere il meglio della produzione teen sia nazionale che internazionale.

Molti sono anche i registi, i produttori e i distributori che ci segnalano autonomamente le proprie opere, mentre tante altre le conosciamo e le seguiamo dalla fase di pre-produzione fino a quella della loro definitiva realizzazione.

Il lavoro di selezione e di ricerca quindi, come detto, è lungo, complesso e impone un monitoraggio costante anche sulle pre-produzioni che potranno vedere luce anni dopo, magari.

Ma qual è il genere per antonomasia del cinema per ragazzi? Il nostro Festival ancora una volta risponde senza alcun pregiudizio.

A Giffoni si vedono film comici e drammatici, film d'avventura e film esistenziali, documentari e fiction; il tutto senza alcuno snobismo intellettuale o culturale, senza né bandiere né confini fisici e mentali.

Giffoni, quindi, non è altro che una sala di proiezione al contempo intima e aperta a tutto il cinematografabile di cui si possa godere, senza esclusione di colpi.      

La libertà di Giffoni e dei suoi selezionatori si basa su una comune convinzione: la maniera, e quindi la forma, in cui si raccontano le storie è più forte di qualunque storia in sé.

Quindi il fulcro della selezione cinematografica di Giffoni si basa sull’idea secondo cui è possibile presentare ad una giuria di ragazzi qualunque tipo di storia, basta che essa mantenga toni poetici, delicati e allo stesso tempo forti.

La selezione dei film per le varie sezioni del Festival è un complesso processo culturale ed organizzativo.

In tutti questi anni abbiamo costruito un patrimonio di conoscenze e di contatti e oltretutto, grazie alla collaborazione con circa 500 tra le migliori e più significative produzioni e distribuzioni cinematografiche del mondo, abbiamo affinato i nostri criteri di ricerca, andando oltre i primi baluardi del cinema mainstream e addentrandoci nei territori più oscuri, impervi e spesso strabilianti del cinema indie.

Proprio qui abbiamo scoperto dei veri gioielli che affondano le proprie radici in angoli di paradiso sperduti, quei fiori che sbocciano nelle avversità e che proprio per questo sono i più rari e i più belli di tutti.

E’ un compito difficile quello del selezionatore, perché la sua figura è chiamata a scontrarsi e a combattere continuamente con le proprie scelte e con le esigenze di portare ai ragazzi storie da vivere.

Il team di Giffoni su questo ha una lunghissima esperienza.

Il lavoro di selezione definitiva, poi, è contraddistinto da un ulteriore seguito che è quello di lavorare in team su tutte le sezioni.

E’ sempre un dolore non selezionare tanti di coloro che ci presentano le proprie opere, così come è una grande responsabilità accettare quelli che andranno poi a comporre il corpus della selezione da presentare alle giurie.

Ogni film viene visto e analizzato con cura, amore e rispetto.

Attualmente le opere che mediamente vengono da noi ricercate o da altri sottoposte al team di selezione sono circa 4.500, mentre il numero massimo che arriva ad essere effettivamente presentato a Giffoni è pari a circa 130 opere tra lunghi, corti e mediometraggi.

Scegliere film significa anche intercettare e conoscere nuovi giovani autori ai quali offrire l’opportunità di un grande evento e di una grande palestra di vita qual è Giffoni che, infatti, nei suoi quasi 50 anni di storia ha scoperto, promosso e lanciato tantissimi autori divenuti con orgoglio patrimonio universale.

Tradizione del Festival, tra l’altro, è proprio il momento di riflessione e ragionamento post-proiezione, quello che si configura come la vera cifra stilistica firmata Giffoni e che risulta essere molto più di un semplice dibattito.

È qui che i giurati pongono domande e condividono pensieri con i registi e gli attori dei film.

È qui che, come detto anche in precedenza, lo scambio interpersonale si fa libero, eloquente e profondamente arricchente per tutte le parti che concorrono ad accenderlo.

È qui che il dialogo diventa talmente spontaneo da risultare spesso imprevedibile.

Molti, infatti, sono gli incontri, gli attestati di stima e le confessioni personali; ma molte sono anche le critiche costruttive e le richieste di spiegazioni su scelte stilistico-narrative particolarmente complesse di fronte alle quali il pubblico chiede delucidazioni per entrare ancora più profondamente nei meccanismi interni di come si fa il cinema.

Alcuni di questi stessi film sono assurti a muse ispiratrici dei giurati e hanno dato loro stimoli importanti sulla base dei quali improntare le proprie future carriere cinematografiche. E anche quando ciò non si è verificato, sono comunque stati il punto di partenza per future e durevoli amicizie, cementatesi a Giffoni proprio grazie alla frequentazione del cinema.

D’altronde quando si parla di cinema, si parla di passione, emozione e coinvolgimento!