Martedì, 18 Luglio 2017 12:16

Doha Film Institute a Giffoni Multimedia Valley: "Il Festival modello di integrazione e innovazione"

“Giffoni è un modello di integrazione e innovazione e per noi è un modello importante cui ispirarci”. Issa Bin Mohammed al Mohannadi, Ministro del Turismo del Qatar, ha visitato oggi la Cittadella del cinema più famosa del mondo.

“Giffoni è un modello di integrazione e innovazione e per noi è un modello importante cui ispirarci”. Issa Bin Mohammed al Mohannadi, Ministro del Turismo del Qatar, ha visitato oggi la Cittadella del cinema più famosa del mondo. Accolto dal direttore di Giffoni Experience Claudio Gubitosi e dal presidente Piero Rinaldi, dal sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano, al Moahnnadi era accompagnato da Fatma Al Remahi, Ceo del Doha Film Institute: prima la visita alla Cittadella, seguita dalla visione di un video emozionante che ha illustrato la storia e la fama mondiale raggiunta da Giffoni, poi la visita all’Innovation Hub, la creative agency che da tre anni rappresenta il cuore pulsante e il motore dello sviluppo dell’evento, con 100 ragazzi impegnati a confrontarsi su start up, nuove tecnologie e modelli di sviluppo imprenditoriale.

 “Sono davvero felice di essere qui - ha detto il Ministro del Turismo del Qatar - segno della collaborazione che esiste tra Doha e Giffoni da sei anni. Una collaborazione piena di significato, di valore culturale ma anche di grande umanità, Giffoni significa cultura, innovazione e integrazione e questo hub è stata un’altra grandissima idea che studia come poter offrire nuove opportunità di lavoro nel mondo moderno. Il fatto che in questo festival ci siano ragazzi che provengono da 52 stati diversi è il modo migliore per parlare di affrontare i problemi”. Il Ministro ha proseguito poi la sua giornata a Giffoni visitando la Multimedia Valley, l’avveniristica  struttura permanente che è stata inaugurata giovedì scorso. “La cooperazione con Doha - ha spiegato Gubitosi - è una parte importante della nostra esperienza con il nostro team che va a formare quello di Doha. Il fatto che siamo qui proprio oggi, in un momento turbolento per i rapporti internazionale con il Qatar, vuol dire che qui a Giffoni noi facciamo quello che sappiamo fare meglio e cioè creare la pace”.

Last modified on Venerdì, 29 Settembre 2017 12:18