Giovedì, 26 Luglio 2018 20:36

#GIFFONI2018, CRISTINA SCABBIA E MARCO RISO PRESENTANO IL PROGETTO REZOPHONIC AI MASTERCLASSER: IL ROCK CONTRO LO SPRECO D’ACQUA

Il suono potente del rock travolge Masterclass Green che, ancora una volta, si trasforma, aprendosi a nuove contaminazioni e linguaggi artistici, dalla musica al videomaking. La lectio si trasforma così in una sorta di showcase in una narrazione sonora per sensibilizzare all’urgenza di acqua nel mondo. Una campagna contro gli sprechi, quello del progetto Rezophonic, ideato da Marco Riso e presentato ai mastercalsser dallo stesso creatore insieme a Cristina Scabbia dei Lacuna Coil.

“Sono L’uomo di plastica. Sono l’eco di un uomo che svanisce”, ripete in una sorta di loop l’inciso del videoclip di apertura in cui si riconoscono le featuring di Caparezza, Sangiorgi e Francesco Sarcina. Nel 2020, infatti, 3miliardi di persone potrebbero non avere più disponibilità di acqua. Ben 213 litri d’acqua giornalieri per il consumo medio di un italiano. “Per me è un privilegio poter essere capitano di quella che definisco la nazionale del rock italiano, 300 artisti per offrire acqua pulita da bere a chi ha sete – spiega Riso - Ho avuto la fortuna di conoscere la sete, durante una trasferta nazionale di artisti tv, di conoscere l’Africa e l’Amref. Mi sono appassionato ad un mondo fatto di povertà, ma anche di dignità. In una spedizione nel deserto e fatto una spedizione del deserto sono stato un giorno e mezzo senza bere. Mi sono rivisto. In quel momento scambieresti qualsiasi cosa per un bicchiere d’acqua. E così ho iniziato a raccontarlo in musica, e la direzione del disco da solista si è trasformato in un progetto umanitario e universale”.

Così prendono vita concerti, cd e sensibilizzazione. “Realizzare qualcosa aiutando gli altri divertendosi, sul palco a suonare, a registrare – insiste Cristina - Un progetto umanitario, di beneficenza, facendo le cose che mi piacciono nella vita. Per alcune persone bere significa camminare ore ed ore per reperire acqua sporca. La charity non è piangersi addosso, ma fare qualcosa portando allegria”. Ad oggi da Zerophonic sono stati costruiti 167 pozzi diventati centri di vita e di aggregazione, 15 cisterne per acqua piovana e 3 scuole.

“La vita non è né qua né là, ma è nell’acqua”, recita uno dei brani scritto con Caparezza. “Io non la spreco” è il claim dell’ultimo videoclip che incrocia sonorità rock e rap, che invita a non sprecare ciò che si ha, con il contributo, tra gli altri, di Shade, Pippo Baudo, Javier Zanetti, Ringo, Alessandro Borghese, Claudio Cecchetto, Diego Abatantuono e tantissimi altri artisti che sostengono l’idea. Insieme tante anime e tanti universi sonori indipendenti, con musica rock liquida, cangiante. “È un privilegio sentirsi utili a qualcosa di speciale che non ha prezzo. Chi ha avuto tanto deve restituire. IìOggi che posso fare dei primi bilanci, ho realizzato ho suonato su oltre 150 dischi italiani, volevo vivere rullando su un tamburo, bisogna restituire; abbiamo sostenuto. Dove c’è bisogno di musica, di sorrisi, portiamo il nostro contributo. È difficilissimo parlare alla gente attraverso la musica. Qua in Italia c’è una sovrastruttura ed io non voglio scendere a compromessi, preferisco la filosofia dei piccoli passi”.