Mercoledì, 25 Luglio 2018 18:47

CAFFO DURANTE “NEXT EDUCATION”: “GIFFONI E TELEFONO AZZURRO CRESCIUTI INSIEME ASCOLTANDO I NUOVI LINGUAGGI DEI RAGAZZI”

La prima parola chiave la dice Claudio Gubitosi: responsabilità. “Buon lavoro a tutti perché tutti abbiamo responsabilità”, dice il direttore inaugurando all’Antica Ramiera la round table ‘Next Education – A new kind of Education’, un focus sui cambiamenti "digitali" del mondo dell’educazione promosso da Giffoni Innovation Hub. “Qualcuno mi ha detto – ha proseguito – che ho messo in piedi una delle prime startup e forse è proprio così, ma un’intuizione deve essere trasformata in materia e poi in luogo fisico. Come è stato per Giffoni. E per Giffoni Innovation Hub, una scommessa fatta sei anni fa, un investimento sull’innovazione. Perché investire sull’innovazione? Perché la complessità, che contraddistingue Giffoni, è qualcosa di anomalo, diverso e utile”. 

È sulla complessità dell’universo educativo che si sono confrontati i tanti relatori presenti: Amleto Picerno Ceraso (fondatore di Medaarch e moderatore dell’incontro), Ernesto Caffo (presidente di Telefono Azzurro), Valeria Fascione (assessore Regione Campania all’innovazione, startup e internazionalizzazione), Mortehn Lehn (general manager di Kaspersky Lab Italia), Fabrizio Renzi (direttore tecnologie e innovazione Ibm Italia), Daniele Chieffi (capo della digital communication di Agi), Danilo Casertano (fondatore dell’associazione Manes), Malin Dahlgren (decana della scuola privata Lund, in Svezia), Alberto Tozzi e Stefano Vicari (ospedale Bambino Gesù di Roma), Armando Bisogno (coordinatore di Wikimedia Italia per la Campania) e Monica Tamburini (docente scuola dell’infanzia e collaboratrice università Bicocca). Insieme hanno evidenziato limiti, potenzialità e successi di alcuni modelli, italiani e internazionali, e tracciato linee guida per il futuro. “Giffoni e Telefono Azzurro sono cresciuti insieme ascoltando i ragazzi, ma dobbiamo capire che il mondo sta cambiando, è sempre più digitale, quindi bisogna imparare e comprendere nuovi linguaggi”, ha puntualizzato Ernesto Caffo. “La scuola ha bisogno di investimenti: serve un piano nazionale adeguato – ha aggiunto – e bisogna mettere insieme saperi e alleanze”. Alle alleanze ha fatto riferimento anche l’assessore Fascione: “Senza il sostegno del pubblico non si va avanti. Noi vogliamo accompagnare i processi di aggiornamento digitale nel mondo delle imprese. Per quanto riguarda la scuola, abbiamo fatto un protocollo con il Miur per creare un grande hub campano, da rilanciare a livello europeo, che lavori sulla formazione di talenti digitali. Tutte queste sfide non si possono affrontare da soli, ma in rete”.