Mercoledì, 25 Luglio 2018 13:17

L'AFRICANO: A #GIFFONI2018 IL DOCUMENTARIO OMAGGIO A FRANCO TIANO

Quella dell'Africano è una storia che andava raccontata. E il modo che è stato scelto per raccontarla è un documentario, prodotto dall'Associazione culturale “Ambress’…Am Press” per la regia di Laura Mandolesi Ferrini, che ripercorre la storia di Francesco Tiano. Un omaggio all'artista paganese a dieci anni dalla sua scomparsa. Proiettato nella Sala Verde della Multimedia Valley, il documentario ha raccontato, grazie alle testimonianze di musicisti, cantanti e amici di una vita, una persona sui generis, a cui si deve la riscoperta, e parte della ritualità della festa della "Madonna delle Galline", che si celebra ogni anno a Pagani a partire dal venerdì in Albis. Il documentario racconta la vita professionale, umana e artistica, ma soprattutto spirituale, di Franco Tiano, dagli anni '70 ai primi anni 2000, restituendo, insieme alla sua storia, un panorama complessivo delle tradizioni e delle culture popolari campane. Santino Desiderio, esperto di musica e una delle menti di questo progetto, ha parlato della genesi di questo omaggio-documentario: «l'idea è nata grazie al nostro spirito di appartenenza alla città di Pagani. Il percorso che abbiamo compiuto per realizzare questo lavoro, ha lasciato dentro ognuno di noi parte della sua anima. Francesco, nel corso della sua vita, era il raccordo tra la tradizione orale e la realtà attuale». Tradizione e realtà fatte di musica, di tammorre.

«La Tammurriata è come il rap o il blues in America» ha aggiunto Desiderio. «Aveva un carattere un po' ribelle, ma devo tanto a questo personaggio, che mi ha fatto muovere i primi passi in questo mondo e che tanto mi ha insegnato» ha aggiunto Ugo Maiorano. Poco tempo prima della Festa, Francesco chiamava tutti i tammorrari, ha ricordato Maiorano, spinto dalla volontà di recuperare questa tradizione. «Un tempo questo evento era relegato al cortile Califano, a Pagani, adesso si è esteso a tutto il paese, ed è grazie a lui che adesso esiste tutto questo. Il tutto grazie alla musica, che ha il potere di unire e non dividere». Marcello Colasurdo, cantore, è una delle persone che ha vissuto in stretto contatto, quasi in simbiosi, con Francesco Tiano: «era una persona fuori dalle righe, un misto di ritualità e sacralità. Grazie a lui la Festa della Madonna delle Galline è stata reinterpretata ritornando alla tradizione e riavvicinando il popolo, che ha sempre cantato e suonato con la tammorra. La gente di Pagani si è sempre raccontata con il canto e la tammorra, avvicinandosi alla Grande Madre, un culto che non è mai morto».

 

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