Al Giffoni Street Fest, ritmi internazionali dall'Oriente con il taiko (太鼓). Il termine indica tutti i tamburi giapponesi, una disciplina a cui il gruppo KyoShinDo, ospite del Festival, si dedica ogni giorno, producendo gli strumenti che suona. Alle 22, nel Giardino degli Aranci, una performance che è una danza tribale, capace di avvicinare luoghi mistici, solo apparentemente lontani.

Subito prima, alle 21, l’Associazione ZaZàrt di Salerno propone Carmela e Aisha. Atto unico per due donne e una valigia, uno spettacolo per ragazzi, adatto dagli 11 anni in su! Il viaggio di due giovani donne in cerca del loro posto in un mondo sconosciuto, in una terra che non è casa, ma che impareranno a conoscere. In piazza Scarpone, due artisti di strada: Ugo Sanchez, in scena alle 18.30 e alle 20, e Arnaldo Mangini, il sosia ufficiale di Mr. Bean, alle 21. In piazza Umberto I e in via Scarpone, dalle 18 alle 22.30, i giochi del Ludobus, presenti fino alla fine del Festival.

Alle 20, la festa della serata, organizzata dalla Nientedimeno Unconventional, è lo Sweet Party. Muniti di mini-cake, che saranno distribuite al momento, i partecipanti si sfideranno in una battaglia a colpi di panna montata!

La meraviglia del Blink Circus, l’unico circo fotografico al mondo, è ancora visitabile, dalle 19 alle 23, nel Parco Pinocchio. Medesima location per le letture animate della Mostra dell'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede, dalle 20.30 è l’ora de “Il lupo e la caverna e altre storie”. Dalle 18.30, in piazzetta Scarpone, i laboratori “L'arte del Riciclo” e “Creare con le mani” della Cooperativa Sociale “Fili d’Erba”, “Tingere con le piante” dell’Associazione I colori del Mediterraneo, Weronique art con il suo body painting e le caricature di Sergio Eco.

La serata si conclude in piazza Umberto I alle 22 con Fausto Giori in Demenzioshow. Funambolo dell'improvvisazione, acrobata dell'illusione, clown e moderno ciarlatano, un folle e muto mattatore che fa fluttuare in un comico e originale spettacolo dove realtà e logica si trasformano in un girotondo nel quale apparenza, ingegno e creatività si rincorrono, ruotando attorno all’essenza stessa del gioco. Perché, citando Alda Merini, il Giffoni Street Fest è una follia e, come tale, ‘merita i suoi applausi’.