Martedì, 24 Luglio 2018 17:26

MACCIO CAPATONDA ESTASIATO DAL CALORE DEI MASTERCLASSER: “A GIFFONI MI SENTO A CASA”

Maccio Capatonda ritorna al Giffoni Film Festival per calcare il palco della Masterclass Classic. Il noto comico italiano - al secolo Marcello Murgia - ha ripreso idealmente la chiacchierata interrotta a due anni dall'ultimo incontro con i giffoners. "Ormai qui mi sento a casa: è la terza volta che vengo, ma è la mia prima Masterclass. È come essere a un esame: qui sono tutti preparatissimi! Ma mi hanno dato 110 e lode alla fine", ha commentato durante l'incontro che l'ha visto tornare in un Giffoni molto diverso. "È ingrassato! - scherza, prima di tornare serio - No, diciamo che è cresciuto e non solo per le nuove strutture: è aumentato anche il calore dei ragazzi. Tornerei qui altre 62 volte!".

Le occasioni per tornare a Giffoni di certo non mancano, visto che Maccio ha diversi progetti in cantiere: potremmo ritrovarlo a novembre nel nuovo programma della Gialappa's Band per Mediaset, inizialmente previsto in onda ad aprile e ora slittato a novembre. "Ma non è ancora certo - precisa - anche se mi piacerebbe molto tornare a lavorare con loro: sono dei gran talenti ed è proprio con loro che la mia comicità è cresciuta e migliorata". All'orizzonte anche il cinema: "Il produttore Marco Berardi mi ha chiesto di scrivere un soggetto e sono in fase di brainstorming". Prima però potrebbe arrivare un nuovo progetto televisivo: "Sto scrivendo una nuova serie tv: il formato dovrebbe essere quello tipico della comedy, 25-30' come TheGeneri, ma pensavo a una serie antologica, tipo Black Mirror per intenderci. Non ha ancora una collocazione, però" ed è quindi in attesa di una 'casa'. A proposito di collocazioni, si è detto contentissimo di quella di TheGeneri: "Sono onorato di far parte del palinsesto Sky, ricco di contenuti di qualità. Onestamente pensavo di non essere neanche all'altezza di entrare nella programmazione di Sky Atlantic...", ha aggiunto con modestia. Non manca neanche il progetto di una graphic novel: "Naufragato un vecchio progetto, ho però firmato con un'altra casa editrice, ma è prematuro parlarne. Posso dire, però, che potrebbe non ispirarsi necessariamente a uno dei miei personaggi, ma essere incentrato su qualcosa di nuovo". 

In attesa di sapere  se lo presenterà proprio a Giffoni in una delle prossime 62 volte, al Festival 2018 Capatonda racconta di THE GENERI, la serie in 8 puntate pensata come un surreale viaggio attraverso i filoni cinematografici. “THE GENERI si ricollega alla comicità parodistica che ha sempre caratterizzato il mio modo di recitare”, ha spiegato il protagonista della serie prodotta da Sky e Lotus Production. “Dopo Italiano medio, Omicidio all’italiana e Mario avevo voglia di rivedere alcuni dei più celebri generi cinematografici, senza ovviamente dimenticare la mia naturale propensione alla risata e ai cliché riletti con un modo oggettivamente surreale di intendere la comicità. Il risultato generale è un dissacrante percorso all’interno dei più abusati ed esilaranti luoghi comuni del cinema”.

La serie, scritta da Capatonda in collaborazione di uno degli autori dei The Pills, presenta una struttura narrativa lineare in cui è semplice immedesimarsi. “Gianfelice Spagnagatti è figlio della contemporanietà”, ha aggiunto Maccio, volto storico anche del programma televisivo Mai dire. “È un uomo di 40 anni con un’esistenza che si ripete identica giorno dopo giorno senza alcuna forma di emozione o di entusiasmo. L’unico obiettivo raggiunto è, paradossalmente, una zona di confort da cui non riesce più a venirne fuori. Comparsa all’interno della sua stessa esistenza, il filo rosso delle otto puntate prenderà corpo quando si ritroverà suo malgrado ad essere il protagonista di universi strani. Costretto a una svolta inaspettata, questo percorso gli permetterà anche di conoscere meglio se stesso”.

Per conoscere meglio se stesso, Maccio ha invece fatto ricorso a tanto studio e a una lunga gavetta: “Con un po' di ironia e tanta onestà, spesso mi definisco la persona più seria del mondo. Potrebbe sembrare un paradosso, soprattutto per un comico, ma per raggiungere risultati importanti rispetto ai propri obiettivi è necessario studiare e approfondire i campi di interesse. Semplice perciò rendervi un consiglio sulla base della mia esperienza: anche per far ridere è necessario aver affrontato un puntuale percorso di crescita intellettuale”, ha concluso il comico.

 

Last modified on Martedì, 24 Luglio 2018 19:36